Il nuovo anno inizierà con una stangata sulle bollette per gli italiani, che inaugureranno il 2022 con i rincari. L'Arera rende noto che a partire dal primo gennaio l'aumento per la famiglia tipo in tutela sarà del +55% per la bolletta dell'elettricità e del +41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022. Gli aumenti sono stati quantificati in più di 820 euro per la corrente elettrica e in più di 1560 euro per il gas.
Questi sono i dati aggiornati per il primo trimestre del 2022. Gli interventi dello Stato non sono riusciti ad arginare l'incremento delle bollette, frutto dei nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell'energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2. Tutto questo ha invitabilmente fatto aumentare del 65% la bolletta dell'elettricità e del 59,2% quella del gas.
L'Autorità ha confermato l'annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, in base a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2022. Con questo provvedimento del governo, oltre a ridurre l'Iva sul gas al 5% per il trimestre, sono state stanziate le risorse necessarie agli interventi. Questo ha consentito di alleggerire l'impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.
Per il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, "siamo in presenza di una situazione assolutamente eccezionale. Anche Arera cerca di dare il proprio contributo sfruttando le limitate leve disponibili delle bollette e lo strumento dei bonus sociali elettricità e gas. Come già avvenuto nella fase del lockdown, sarà determinante l'azione responsabile dei consumatori". Stefano Besseghini ha aggiunto: "Il risparmio energetico è uno strumento cui guardare con attenzione, ma serve anche la solidarietà tra consumatori, che si esprime anche nella puntualità dei pagamenti per chi ne ha la possibilità.
Siamo coscienti che parti importanti della società si trovano oggi di fronte a difficoltà pesanti e inattese, Arera sta valutando modifiche a quella parte di regolazione che normalmente si applica alle fasi ordinarie, adeguandola a una situazione che non ha precedenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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