Il crac banca Etruria contiunua a tenere col fiato sospeso migliaia di correntisti. Suntano infatti 25mila conti fantasma e l'inquietante prospettiva di utilizzare la banca in difficoltà per favorire il riciclaggio nella vicenda della Banca Etruria. L' inchiesta conclusa nel dicembre 2014 degli ispettori della Banca d' Italia - come riporta Il Sole 24 Ore di ieri - spalanca nuovi scenari in una vicenda già complicata dove ora, all' ipotesi che la Procura di Arezzo possa aprire un' inchiesta per truffa aggravata, si aggiunge anche la possibilità che si proceda ad approfondire il "rischio riciclaggio", come suggeriscono nella relazione finale gli ispettori di Via Nazionale.
Gli 007 di Palazzo Koch nella relazione ispettiva finale del 2014 (che porterà nel febbraio 2015 proprio al commissariamento dell' istituto di credito toscano), scrivono chiaramente che "ci sono conti correnti con titolari incerti o inesistenti, o senza adeguate verifiche".
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