Bankitalia, la Commissione Ue: "Preservare sua indipendenza"

L'Unione Europea interviene nel caso Bankitalia. Da qualche giorno è scontro aperto tra il governo e la Banca centrale per il rinnovo dei vertici. Ora interviene l'Ue

Bankitalia, la Commissione Ue: "Preservare sua indipendenza"

L'Unione Europea interviene nel caso Bankitalia. Da qualche giorno è scontro aperto tra il governo e la Banca centrale per il rinnovo dei vertici. Di Maio e Salvini hanno scelto di aprire il fronte su Bankitalia per dare un segnale di "discontinuità". Una scelta questa che ha fatto calare il gelo su via Nazionale e che potrebbe mettere a repentaglio i rapporti tra via Nazionale e l'esecutivo. In questo quadro arrivano le parole del vice presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis: "È importante preservare l’indipendenza delle Banche centrali e anche delle istituzioni del settore finanziario". Una posizione quelle del vice presidente della Commissione che potrebbe accendere ancora di più i dissidi tra Bankitalia e governo. Salvini e Di Maio sabato avevano chiesto l'"azzeramento della Banca d'Italia e la Consob".

Sul caso che riguarda Palazzo Koch entra sul campo anche la richiesta da parte dei Cinque Stelle e della Lega di utilizzare una parte delle riserva aurea della Banca d'Italia per evitare l'aumento dell'Iva. Un'idea e una proposta che sia dal Carroccio che dal Movimento è stata avanzata come via alternativa per scongiurare una manovra bis. Su questo punto è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini: "Non è un dossier che sto seguendo io, può essere un’idea interesante. So che c’è una proposta di legge che dovrà ribadire quello che per me è scontato, però l’oro della Banca d’Italia è degli italiani, non è in prestito. Dopo di che per quanto mi riguarda ci saranno altri metodi. Siccome è custodito in alcuni paesi del mondo, uno lo può far custodire dove vuole. Ma è di proprietà degli italiani e di nessun altro". E dalla Bce, come sottolinea l'Adnkronos potrebbe arrivare presto una risposta per "chiarire a chi debba essere attribuita la proprietà legale delle riserve auree degli Stati membri" e "di far sapere in che modo essa possa disporre di tali riserve".

Intanto però va registrata una apertura da parte del vicepremier, Matteo Salvini che per le nomine si affida adesso a Conte e Tria: "Le nomine non mi appassionano in maniera particolare, non personalizzo e quindi non entro nel merito di chi è più bravo e di chi è meno bravo. C’è il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia, mi affido alla loro competenza e alle loro scelte".

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