"Dall’avvio della crisi, il prodotto interno lordo è sceso di 7 punti percentuali, il numero di occupati di 600.000 unità". È il quadro assai poco rassicurante tratteggiato dal vice direttore generale della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel corso del suo intervento al seminario dell'Associazione per lo sviluppo degli studi di Banca e Borsa in corso a Perugia. "L’economia italiana - ha proseguito - sta attraversando una fase di profonda difficoltà, in cui le debolezze strutturali sono acuite dallo sfavorevole momento congiunturale. Nell’arco di un quinquennio essa ha dovuto far fronte alla crisi finanziaria, all’instabilità del mercato del debito sovrano, a due profonde recessioni".
Fmi: su ripresa globale rischi dall'Italia
Intanto gli economisti del Fondo monetario internazionale nella bozza del World Economic Outlook evidenziano chele prospettive generali migliorano, ma sono tuttora presenti "alcuni importanti freni" alla ripresa. Nella prospettiva dell’economia globale, spiegano gli economisti di Washington, "sono emersi nuovi rischi e i vecchi pericoli rimangono".
In particolare, "nel breve periodo, i rischi chiave - spiega il Fmi - sono correlati agli sviluppi nell’area dell’euro, inclusa l’incertezza legata al risultato delle elezioni in Italia, e alla politica di bilancio americana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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