Nuovo scatto in alto delle tariffe del gas. L'inverno è alle porte e insieme alle temperature più rigide gli italiani devono già fare i conti con bollette più salate. L'Arera ha reso noto che a novembre il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo del servizio tutela vulnerabili segna un aumento del 4,6% rispetto al mese precedente, attestandosi a 122,15 centesimi per metro cubo. La variazione del mese scorso è dettata dalle quotazioni all'ingrosso in aumento rispetto a ottobre, con il prezzo della sola materia prima gas pari a 45,13 euro al MWh.
Rincari che allarmano le associazioni dei consumatori. L'Unione Nazionale Consumatori calcola che il rialzo di novembre si traduce, per il nuovo utente tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas, in una maggiore spesa di 59,18 euro l'anno. «Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo le tensioni delle quotazioni all'ingrosso del gas, al punto che le tariffe di novembre risultano più elevate del 16% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno, con un aggravio di spesa (nell'ipotesi di prezzi costanti) pari a 191 euro a famiglia su base annua», afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso.
Se confrontati con l'analogo periodo del 2021, le tariffe del gas risultano lievitate del 26% in tre anni «con un
aggravio di spesa di 279 euro a nucleo familiare», spiega invece il Codacons che teme un'ulteriore impennata dei prezzi sui mercati internazionali durante l'inverno con effetti diretti sulle tariffe praticate ai consumatori.
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