Pronta la botta bolletta: che cosa può aumentare

Dal 1° ottobre potrebbe scattare un altro aumento sulle bollette già salate di luce e gas. Una via d'uscita sembra comunque esserci, ecco quale

Pronta la botta bolletta: che cosa può aumentare

Le bollette della luce schizzano ancora di pù verso l'alto: l'Italia detiene già il primato in Europa con un prezzo medio pari a 145,03 euro per megawattora ma potrebbe non bastare.

Perché è previsto un aumento

Mediamente, gli altri Paesi europei si attestano intorno ai 130 euro per megawattora, una bella differenza. L'Autorità A spiegarlo era stata già questa estate la stessa Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (Arera) ha spiegato i motivi che stanno alla base degli aumenti: innanzitutto è in aumento il costo delle materie prime energetiche dopo un ribasso avvenuto durante la prima ondata di Covid-19 con un innalzamento anche superiore al 30% nel secondo trimestre 2021 correlati al prezzo della Co2. L'intervento del governo con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta del prossimo trimestre ha scongiurato ulteriori aumenti compresi tra il 9,9% ed il 15,3%, un salasso.

Cosa sono gli oneri di sistema

Si tratta di costi che non hanno nulla a che fare con il costo dell'energia, il trasporto o la gestione: secondo l'Arera, questa voce tocca il 21,8% della spesa annua per il cliente medio. Come riporta il Corriere, il decreto Lavoro e imprese approvato il 1° luglio ha previsto 1,2 miliardi per la riduzione degli oneri generali di sistema nel prossimo trimestre, utilizzando parte di quanto ricavato dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2. Questo perché, quanto ricavato, è stato superiore alle aspettative. Ma il problema non è risolto perché, dal 1° ottobre, con l’aggiornamento trimestrale delle bollette di luce e gas, i consumatori potrebbero ritrovarsi comunque un conto più salato, rispetto a quanto accaduto nel precedente aggiornamento di luglio. “Le nostre bollette sono ormai troppo strette per poter contenere tutto: da incentivi a rinnovabili agli oneri più disparati, i cosiddetti oneri di sistema. Su una bolletta “complessiva” degli italiani di circa 40 miliardi, i soli incentivi alle fonti rinnovabili pesano per 14 miliardi”, afferma l'Aiget, l’Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader.

Eliminare gli oneri impropri

Il meccanismo di calmieramento dei prezzi messo in campo dal governo nel mese luglio potrebbe essere replicato già prima di ottobre ed evitare quindi il nuovo balzo dei prezzi.

Per Aiget, però, la soluzione vera è un’altra: togliere dalle bollette tutti gli oneri impropri, quelli che con l'energia non c’entrano e come il governo ha messo nero su pianco nel Pnrr. Per questa ragione, insiste Aiget, è questo l’unico modo per calmierare i costi dell’energia degli italiani ed “evitare che alzino barricate su transizione energetica”.

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