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L'appuntamento col bollo auto: chi rischia grosso

La sospensione delle attività di riscossione è confermata fino al prossimo 30 aprile

L'appuntamento col bollo auto: chi rischia grosso

Dopo i vari decreti relativi ad agevolazioni di tipo tributario (tra cui anche la stessa riscossione del bollo auto) emanati lo scorso anno dal governo per contrastare la crisi economica connessa alla pandemia, si fa ora riferimento a quanto stabilito dal D.L. N°3: pubblicato in Gazzetta ufficiale il 15 gennaio 2021 ed entrato in vigore lo stesso giorno. Il provvedimento trattava per l'appunto di "Misure urgenti in materia di accertamento, riscossione, nonché adempimenti e versamenti tributari".

Veniva in esso stabilito il rinvio dal 31 dicembre 2020 al 31 gennaio 2021 dei termini per notificare atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero di crediti di imposta, di rettifica e di liquidazione. Risultavano pertanto compresi anche gli atti di accertamento delle tasse automobilistiche (di cui al Testo Unico 5 febbraio 1953 n.39 ed all'articolo 5 del Decreto Legge 953/1982) riguardanti le regioni a statuto speciale Sardegna e Friuli Venezia Giulia, e dell'addizionale erariale della tassa automobilistica di cui all'articolo 23 comma 21 del Decreto legge 98/2011, ovvero il cosiddetto Superbollo.

Nello stesso decreto legge del 15 gennaio veniva inoltre differito sempre al 31 gennaio il termine di scadenza dei versamenti derivanti da cartelle esattoriali e da quegli avvisi esecutivi previsti dalla legge che erano stati sospesi con l'articolo 68 comma 1 del Decreto Legge 18/2020. Con questo rinvio, i diretti interessati avrebbero avuto un mese di tempo (28 febbraio 2021) per mettersi in regola coi versamenti.

Per l'anno in corso non sono state fissate altre novità per quanto riguarda le tasse automobilistiche. Permane quindi di competenza della Regione la riscossione del bollo auto, ad eccezione di Sardegna e Friuli Venezia Giulia, in cui la gestione del tributo è affidata agli uffici dell'Agenzia delle entrate. Col Decreto sostegni, in attesa dell'applicazione dello stralcio per quelle cartelle al di sotto dei 5mila euro, viene disposta un'ulteriore sospensione delle attività di riscossione fino al prossimo 30 aprile.

Le date per mettersi in regola

Così come per l'anno precedente, anche nel 2021 le tempistiche di versamento del bollo differiscono a seconda che si tratti di un primo pagamento o di un rinnovo. In quest'ultimo caso, infatti si avrà tempo di saldare entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del precedente bollo: se, ad esempio la scadenza è per il mese di giugno, il versamento andrà effettuato dall'1 al 31 di luglio. Resta compito dell'automobilista informarsi di eventuali variazioni su importi o calendario tramite il portale della propria Regione.

Novità per l'anno in corso è invece quella

connessa al piano Cashback (al massimo due pagamenti al di sotto della soglia di 150 euro): in programma lo sconto del 10% per chi salda il bollo presso esercizi commerciali fisici tramite forme di pagamento elettronico.

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