Chimica, nel pieno della crisi c'è chi investe e crea lavoro

Insediata a Pisa la sede legale e strategica del Gruppo Caffaro

Il Gruppo Caffaro, leader nella produzione della chimica di base, ha posto oggi un ulteriore tassello per la crescita aziendale con l'inaugurazione della sede direzionale di Pisa alla quale verranno conferite le attività di controllo finanziario di tutto il gruppo.

All'inaugurazione di oggi, insieme al presidente della Caffaro Finanziaria Donato Todisco e i soci Antonio Fedeli e Francesco Bertolini, erano presenti le maggiori autorità locali tra cui il prefetto di Pisa Francesco Tagliente, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, monsignore Giovanni Paolo Benotto, i rappresentanti delle forze dell'ordine e numerose rappresentanze delle principali associazioni di categoria. Il gruppo Caffaro che include sette società operative nel settore della produzione e distribuzione chimica con svariate società e stabilimenti che coprono tutta l'area del Nord Italia, per un totale della movimentazione annua tra prodotti liquidi e solidi che ammonta a circa 350mila tonnellate all'anno, intende concentrare il suo impegno per favorire il superamento delle criticità e supportare il rilancio produttivo del settore.

"Il turn over consolidato del 2011 ha superato i 290 mln di euro. La chimica – ha spiegato il presidente Todisco - è un driver di sviluppo che incide fortemente sull’economia reale impiegando decine di migliaia di persone".

Per Todisco è, dunque, in questa direzione che il gruppo deve procedere: "Il nuovo insediamento oltre a rafforzare la presenza del Gruppo rappresenta, in un momento così complesso per l’economia, un’importante opportunità di sviluppo per il territorio e di valorizzazione dell’economia locale".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica