La Corea del Nord spaventa i mercati: borse giù ovunque

Borse in calo in Europa e nel mondo dopo l'ennesima provocazione di Kim. L'euro si rafforza sul dollaro e raggiunge quota 1.20, ai massimi dal gennaio 2015

La Corea del Nord spaventa i mercati: borse giù ovunque

Il missile lanciato stanotte dalla Corea del Nord che ha sorvolato il Giappone all'altezza dell'isola di Hokkaido, non genera preoccupazion solo geopolitiche, ma anche finanziarie. Dopo la notizia dell'ennesima provocazione del dittatore nordcoreano Kim all'Occidente, i mercati di tutto il mondo si sono aperti in calo. Negative le borse europee: Milano ha aperto con -1,51 per cento, Londra -1,31 per cento, Francoforte -1,67 e Parigi -1,39. In calo anche le borse asiatiche, con l'indice giapponese Nikkei giù dello 0,45 per cento a causa del rafforzamento dello yen.

La stessa cosa che è avvenuta in Europa, con l'euro (le monete sono tradizionalmente beni rifugio) di nuovo in crescita rispetto al dollaro: in questo momento 1 euro vale 1,20 dollari, nuovo record dal gennaio 2015.

Tornando all'Italia, a Piazza Affari il listino principale è completamente in flessione: debole il comparto bancario, cali più sostenuti sui titoli tecnologici e del settore auto. Maglia nera per Banca Generali -3,26 per cento, vendite su Mediaset -2,33 per cento ed Exor (- 2,07 per cento).

Le flessioni si abbattono su Saipem -1,76 per cento, Banco Bpm -1,66 per cento e Telecom che cede l'1,35 per cento. In rosso, ma con ribassi minori, Unicredit a 17,68 euro (-0,45 per cento), Snam -0,54 per cento e Intesa Sanpaolo -0,49 per cento.

L'apertura di Wall Street è in programma alle 15.30 ora italiana, ma i future sugli indici statunitensi si muovono in territorio negativo: il contratto sul Dow Jones e quello sull'S&P 500 cedono rispettivamente lo 0,5 e lo 0,7 per cento, mentre il future sul Nasdaq 100 indietreggia dello 0,9 per cento.

Balzo dell'oro (bene rifugio per eccellenza) che viaggia in area 1326,71 dollari l'oncia (+0,87 per cento). A livello macro, per gli Stati Uniti in evidenza nel pomeriggio il dato sulla fiducia dei consumatori di agosto che verrà comunicato alle 16.

"La giornata odierna sarà scarna di dati, ad eccezione della fiducia dei consumatori statunitensi, per cui probabilmente la giornata sarà dettata dall'umore degli operatori riguardo all'ennesima minaccia nordcoreana

e dalle reazioni dei vari leader mondiali, considerato che è stato convocato d'urgenza una riunione del consiglio di sicurezza dell'Onu", scrivono gli esperti dell'ufficio studi di Mps Capital Services nella nota odierna.

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