Non bastano il patto di stabilità e i continui tagli. Ora i Comuni devono fare i conti pure con le minori entrate derivanti dalle multe. Lo rivela il Sole 24 ore, che come tutti gli anni ha fatto i conti in tasca ai municipi italiani scoprendo che per la prima volta contravvenzioni e riscossioni sono scese.
Nel 2011, infatti, i Comuni hanno comminato "solo" 1,47 miliardi di euro di multe, il 6,5% in meno rispetto all'anno precedente. Anche peggio, se si considerano quante di quelle sanzioni sono state effettivamente pagate: nelle casse dei sindaci sono entrati appena 1,19 miliardi di euro (-7,5% rispetto al 2010). Nemmeno andando a vedere i dati più aggiornati le cose migliorano. Secondo il Ministero dell'Economia nei primi sei mesi del 2013, le entrate sono scese del 25%.
A colpire le amministrazioni sono soprattutto due fattori, secondo il Sole. Da una parte, infatti, complice la crisi economica è calata la mobilità degli italiani, che ha segnato un -23,9% tra il 2008 e il 2012.
D'altro canto c'è anche un caos delle regole nelle riscossioni a livello locale che ha portato sempre meno soldi nelle casse dei Comuni e in particolare con il "decreto sviluppo" che ha sancito l'uscita di Equitalia dal ramo dei tributi locali, senza però chiarire chi avrebbe riscosso le multe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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