Ha raggiunto il 3% del Pil il deficit italiano nel 2012. Lo stabilisce l'Eurostat che ha rivisto al rialzo dello 0,1% la stima provvisoria di febbraio. L’Italia, assieme ad altri 16 Paesi, è ancora nell’elenco degli Stati membri con deficit superiore al 3% e i dati di oggi potrebbero permettere la chiusura della procedura Ue per deficit eccessivo aperta nel 2009.
In realtà per uscire dal mirino della Commissione Ue, il Belpaese deve garantire un deficit sotto il 3% anche nel 2013 e nel 2014. Al momento le stime parlano del 2,1% per entrambi gli anni, ma i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione potrebbero portarlo al 2,9%. Nonostante l'Europa aspettasse proprio i dati di oggi per decidere se chiudere la procedura, tutto è ancora da vedere e bisognerà aspettare anche le nuove previsioni economiche che saranno pubblicate il 3 maggio.
"Non guardiamo solo il target del 3%.
Lo sforzo di risanamento dei Paesi è più importante del valore nominale", ha precisato un portavoce della Commissione Ue, ricordando che una decisione verrà presa il 29 maggio, quando saranno pubblicate le "raccomandazioni" per gli Stati membri, che terranno in considerazione anche le riforme previste dai governi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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