Dieselgate, in Francia la procura indaga su Fca

I magistrati francesi ipotizzano il reato di frode. La società: "Veicoli conformi"

Dieselgate, in Francia la procura indaga su Fca

Il gruppo Fiat-Chrysler (Fca) è nel mirino della magistratura francese, che ha aggiunto il nome del gruppo automobilistico alle indagini che già hanno riguardato Volkswagen e Renault, per il sospetto di "frode sui dispositivi di controllo delle emissioni dei veicoli diesel".

La notizia è riferita dalla France Press, che cita fonti giudiziarie, spiegando che l'indagine penale riguarderebbe "false dichiarazioni sulla qualità e sui controlli effettuati", con il rischio che le auto siano così diventate "pericolose" per gli acquirenti. Tre giudici saranno nominati per seguire le indagini sulle possibili manipolazioni dei test d'omologazione per alcuni motori, spacciati - secondo l'accusa - come meno inquinanti di quanto in realtà fossero.

"Nessuna novità", commenta Fca, che già a febbraio aveva ribadito la convinzione che i veicoli diesel prodotti fossero del tutto conformi alle richieste di

legge e che ora ribadisce: "I veicoli diesel sono pienamente conformi alle norme in materia di emissioni, come confermato dalla sola Autorità competente riguardo alle omologazioni di Fca, il Ministero Italiano dei Trasporti".

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