Il treno torna a essere il mezzo di trasporto dei tempi pre-Covid. Nell'estate 2022, i passeggeri hanno superato i livelli del 2019 con un incremento all'incirca del 4% con picchi del 30% nel traffico internazionale. A tracciare il bilancio del traffico ferroviario è stato l'ad di Trenitalia, Luigi Corradi, che per Natale si aspetta un andamento simile, «con tanta gente in treno». Anche nel 2023 i valori dovrebbero essere «vicini o uguali a quelli del 2019», sostiene l'ad assicurando anche che i costi del caro-energia non saranno scaricati sui passeggeri. «Lo sforzo di Trenitalia sarà quello di contenere al massimo i prezzi», ha precisato Corradi.
Intanto, domenica 11 dicembre scatterà la programmazione invernale, volta a sviluppare una mobilità sempre più integrata, multimodale e sostenibile anche dal punto di vista economico e sociale. Tra Frecce, Intercity, Eurocity, Euronight e Il Regionale, la «Trenitalia Winter Experience 2022» del Polo Passeggeri (Gruppo Fs) composto da Trenitalia (capogruppo di settore), Busitalia e Ferrovie del Sud Est, prevede in Italia oltre 6.700 collegamenti in treno, ai quali si aggiungono più di 13.600 corse bus. In Europa saranno oltre 2.400 i collegamenti complessivi giornalieri in treno e 9.000 le corse bus in Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Olanda e Grecia.
Per quanto riguarda l'alta velocità, sulla rete ferroviaria nazionale correranno 250 Frecce al giorno, con più collegamenti tra Roma e Milano (88 al giorno).
Aumentano i collegamenti anche verso il Sud e le soluzioni dirette e integrate treno più bus per raggiungere porti e aeroporti in tutta Italia, ma anche mete di montagna e mercatini di Natale. Fra pochi giorni inoltre sarà il primo anniversario del collegamento Frecciarossa tra Milano-Parigi che ha registrato un load factor medio costante tutto l'anno pari all'82%.
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