La stangata solo su Pmi: pagano oltre 4 miliardi più delle grandi imprese

Secondo la Cgia di Mestre il contributo fiscale ed economico delle piccole imprese è rilevantissimo. Per questo “si deve prestare loro maggiore attenzione”

La stangata solo su Pmi: pagano oltre 4 miliardi più delle grandi imprese

Secondo uno studio effettuato dalla Cgia di Mestre, autonomi e piccole imprese versano al Fisco più soldi delle aziende medio-grandi.

Lo scorso anno, ad esempio, in materia di imposte e tasse i primi hanno pagato 42,3 miliardi di euro, una cifra pari al 53% degli oltre 80 miliardi di tributi versati da tutto il sistema produttivo. Le seconde, invece, hanno corrisposto 37,9 miliardi, corrispondente al 47% del totale.

La Cgia, nel diffondere questi dati, sottolinea che il contributo fiscale ed economico delle piccole imprese è rilevantissimo. Per questo chiede con forza che "si torni a guardare con maggiore attenzione al mondo delle piccole e alle micro, visto che la tassazione continua ad attestarsi su livelli insopportabili, il credito viene concesso con il contagocce e l'ammontare del debito commerciale della nostra Pubblica amministrazione nei confronti dei propri fornitori è di 57 miliardi di euro", di cui circa la metà riconducibile ai mancati pagamenti.

Oggi in Italia si contano un numero molto ristretto di grandi imprese, ma "fino alla prima metà degli anni '80 il loro ruolo nell'economia nazionale era di primissimo piano". In quel periodo, il nostro Paese era tra i leader mondiali nella chimica, nella plastica, nella gomma, nella siderurgia, nell'alluminio, nell'informatica e nella farmaceutica, grazie al ruolo e al peso di molte importanti imprese del settore pubblico e privato.

A distanza di quasi 40 anni, però, le cose sono profondamente cambiate, e non in meglio, con l’Italia che ha perso il suo prestigio e la leadership in quasi tutti questi campi.

Il peso economico delle grandi imprese, quelle che annoverano oltre 250 addetti, è ormai ridotto a dimensioni molto contenute. Il loro numero, inoltre, è pari a poco più di 3.200, cioè lo 0,1% del totale delle imprese italiane.

Il fatturato delle grandi aziende incide sul dato complessivo per il 31,9%. Se quello totale ammonta a 2.855 miliardi di euro, la parte riconducibile alle grandi aziende è di 911 miliardi. Il dato nazionale in termini assoluti è di 702 miliardi con la quota in capo alle imprese con più di 250 addetti che è di 230 miliardi.

Anche in termini di

occupati, il risultato del confronto con le Pmi premia queste ultime. Dei 14,5 milioni di occupati nel settore privato, solo 3,1 milioni (pari al 21,4% del totale) è alle dipendenze di una grande impresa.

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