Grilli rassicura gli Usa: "Ridurremo lo spread e taglieremo le tasse"

Il ministro vola in America a fare promesse: "La campagna elettorale non cambierà i fondamentali dell'economia"

Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli
Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli

Missione negli Stati Uniti per Vittorio Grilli. L'obiettivo è rassicurare la Casa Bianca in vista dei prossimi appuntamenti politici. "L’Italia è sulla strada giusta: ha davanti una via stretta ma non ci sono alternative", ha assicurato il ministro dell'Economia. Insomma, la campagna elettorale non cambierà i fondamentali economici del paese.

Parlando al Council of Foreign Relation davanti a una platea di professori universitari ed economisti, Grilli ha lanciato un messaggio rassicurante sottolineando anche come ci sia "spazio per ridurre ancora gli spread" e, in particolar modo il differenziale tra i Btp decennali e i Bund tedeschi. Ma, a detta del titolare di via XX Settembre, l'Italia deve guadagnarselo. Il ministro ha, infatti, colto l'occasione per tornare, ancora una volta, a insistere per una piena attuazione delle riforme approvate. Anzi. "Le riforme non sono finite, soprattutto in alcuni settori dobbiamo andare più in profondità", come nel caso delle liberalizzazioni ma anche del settore servizi, che deve diventare più "efficiente, competitivo e forte". E questo è importante soprattutto per i giovani nel mercato del lavoro.

"In Italia - ha assicurato Grilli - è cresciuto il livello di consapevolezza sulla necessità del cambiamento. E la gente lo accetta sempre di più, anche se al momento risponderebbe di no se gli si chiedesse se è contenta". Del resto, il titolare dell'Economia ha ricordato che l’Italia è stata sottoposta a una vera e propria "terapia shock", con misure molto impopolari, come la tassa sulla casa (Imu), ma inevitabili. Secondo Grilli, è infatti importante per una ripresa dell’economia un calo della pressione fiscale: "Per fare questo dobbiamo fare in modo che tutti paghino le tasse". Il ministro dell’Economia ha, infine, previsto il ritorno di un "segno più" davanti al prodotto interno lordo nella seconda metà del prossimo anno.

Dopo la due giorni newyorkese di incontri con

analisti e investitori, a questo punto Grilli andrà a Washington, per incontrare il segretario al Tesoro americano Timothy Geithner e il consigliere economico del presidente americano Barack Obama, Alan Krueger.

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