Finalmente una boccata d'ossigeno per le imprese. Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, assicura: non appena il parlamento approverà la relazione di aggiornamento delle stime sul deficit varata oggi dal Consiglio dei ministri, "questo o il futuro governo" potrà "immediatamente" varare il decreto che sblocca i pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese. In conferenza stampa a Palazzo Chigi Grilli ha ricordato che la relazione è un passaggio preliminare che, dopo il via libera delle Camere, consentirà di varare le misure sui pagamenti. Il ministro ha poi auspicato che il parlamento le approvi "in tempi brevi".
Luci e ombre sui conti pubblici
"Il debito aumenterà di 40 miliardi in due anni: 20 miliardi nel 2013 e 20 nel 2014. Quello che conta è però il rapporto debito-pil", ha chiarito il ministro dell’Economia. Grilli si è detto convinto che tale innalzamento del debito "sia importante per stimolare l’economia": nonostante il numeratore salirà "contiamo che il denominatore ci aiuti in maniera importante a invertire la tendenza".
Quanto inciderà lo sblocco
Il pagamento dei debiti della P.
a. alle imprese porterà il deficit/Pil, quest’anno, al 2,9%. Il disavanzo è stato rivisto dal governo al 2,4% nel 2013. A questa stima occorre aggiungere uno 0,5% che è l’impatto delle misure per lo sblocco dei pagamenti.
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