Il salario minimo è la nuova battaglia dei 5 Stelle. Dopo il reddito di cittadinanza i pentastellati tentano il blitz sulla paga oraria. Dopo un vertice tra Di Maio e tutti i ministri 5 Stelle, è emersa la proposta di una paga oraria minima a 9 euro l'ora. Su questo è intervenuto anche il presidente di Confindustia Vincenzo Boccia che di fatto ha ribadito il suo "no" al tetto minimo per legge del salario: "Il Paese non cresce con il salario minimo, bisogna elevare i salari dei lavoratori italiani riducendo le tasse e i contributi, il famoso cuneo fiscale, detassando i premi di produzione". Negli altri Paesi di fatto la cifra ha toccato i 9,3 euro come ad esempio in Germania.
Le retribuzioni medie della Germania dunque sarebbero più alte rispetto a quelle proposte dai grillini per l'Italia. In Francia la paga oraria per legge sfiora i 10 euro. In Spagna invece arriva a 5,7 euro, mentre in Gran Bretagna è di 7,6 euro. Di fatto a livello europeo la paga minima oraria oscilla tra i 4 euro e i 6 euro. Se si guarda invece oltre Oceano, negli Stati Uniti la paga media oraria è di 9 dollari. Ma in alcune aziende può arrivare anche a 15 dollari. Ma sul piano dei 5 Stelle arriva la scure dell'Ocse. Andrea Garnero, economista Ocse, parla di una cifra "troppo alta" che di fatto andrebbe a collocare l'Italia in testa ai Paesi occidentali e con livelli di retribuzione che vanno oltre i contratti collettivi: "È uno strumento legittimo, interessante, con alcune potenzialità ma anche con alcuni limiti.
In Italia non c’è il Far West, visto che i quasi 900 accordi a livello di settore coprono pressoché la totalità". Ma nonostante queste critiche, per l'economista Ocse il 12 per cento dei lavoratori italiani e comuqnue sottopagato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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