Immagine e Benessere Confesercenti a Roma per il futuro del settore

La riunione si è tenuta negli uffici della X commissione della Camera dei Deputati tra la presidente Nardi e i vertici di Confesercenti

Immagine e Benessere Confesercenti a Roma per il futuro del settore

È stato un colloquio proficuo quello che si è tenuto negli uffici della X commissione della Camera dei Deputati tra la presidente dell’organismo parlamentare che si occupa di attività produttive, commercio e turismo, Martina Nardi, e una delegazione di Immagine e Benessere, la sezione di Confesercenti che rappresenta le imprese che operano nei settori del wellness e dell’estetica. Nel corso dell’incontro si è discusso di alcune problematiche legate a questa particolare categoria, tra le più penalizzate dalla pandemia. In particolare, il presidente nazionale di Immagine e Bellezza, Sebastiano Liso, accompagnato dalla coordinatrice Pina Parnofiello e dal responsabile della sezione Sicilia Nunzio Reina, ha posto sul tavolo le questioni della formazione, dell’Iva e dell’abusivismo in un mestiere che ha bisogno di regole precise, dato che in gioco c’è la salute dei cittadini.

La delegazione di Immagine e Benessere ha chiesto alla deputata Nardi di intercedere affinché il percorso di formazione in materia possa essere uniformato agli standard europei. “L’obiettivo – ha dichiarato Liso – è quello di portare i corsi da tre a cinque anni, come processo indispensabile per rinnovare profondamente la cultura delle nostre imprese”. Un altro nodo importante da sciogliere, poi, riguarda l’Iva al 22%, che, secondo i vertici dell’associazione, penalizza oltremodo l’intera categoria. Il presidente della commissione Attività produttive, commercio e turismo ha assicurato che ci sarà il suo interessamento su entrambe le problematiche.

Un discorso a parte merita l’abusivismo che, soprattutto nell’estetica, ha preso il sopravvento con l’arrivo della pandemia da Covid-19. Sono sempre più numerosi gli operatori abusivi che entrano nelle case degli italiani, spesso non avendo neppure la qualifica per fare questo tipo di lavoro.

“Purtroppo – ha detto il presidente della sezione Sicilia di Immagine e Benessere Reina – viene danneggiato il personale regolare ed è messa in pericolo la salute dei clienti, dato che gli abusivi operano spesso al di fuori degli standard minimi di sicurezza”. Anche in questo caso il presidente Nardi ha garantito che si interverrà concretamente. Un primo passo potrebbe essere quello di realizzare uno spot istituzionale sul fenomeno.

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