L'Antitrust ha avviato un'indagine conoscitiva sull'uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte di collegamento tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna. La decisione è stata assunta in seguito alla rilevazione di un elevato aumento dei prezzi in concomitanza con la ripresa della domanda. In particolare, l'Autorità guidata da Roberto Rustichelli (nella foto) ha puntato il dito contro «l'uso di algoritmi e di software per il trattamento dei dati, differenziano e adattano nel tempo i costi dei voli». L'indagine approfondirà inoltre le modalità di comunicazione al pubblico dei prezzi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti.
Le norme recentemente emanate con il dl Asset, e fortemente volute dal ministro delle Imprese Urso, hanno rafforzato i poteri dell'Antitrust consentendogli di imporre alle imprese misure comportamentali o strutturali per eliminare le distorsioni della concorrenza. In alternativa, si possono raccomandare modifiche legislative o regolamentari in modo da migliorare il funzionamento dei mercati. Se nel corso del procedimento le imprese presentassero impegni, l'Autorità potrà valutarne l'idoneità e renderli obbligatori.
Il dl Asset, così come convertito in legge, vieta poi durante un periodo di picco di domanda o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale l'utilizzo degli algoritmi per la determinazione delle tariffe per le isole basate su attività di profilazione web dell'utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, «quando esso comporta un pregiudizio economico» per la clientela.
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