La nuova società a capitale pubblico creata per rilanciare Alitalia è ufficialmente un'aviolinea autorizzata sia a volare che a vendere biglietti. Si chiamerà Ita, Italia Trasporto Aereo.
Ha ricevuto dall'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, il certificato di operatore aereo dopo aver effettuato il volo-test nel pomeriggio del 16 agosto. Si legge nel documento rilasciato da quest'ultima che Ita "possiede la capacità professionale e l'organizzazione aziendale necessarie ad assicurare l'esercizio dei propri aeromobili in condizioni di sicurezza". Inizialmente sii decollerà con 52 aerei, l'obiettivo è di arrivare a 78 entro la fine del prossimo anno e 105 nel 2025. "La licenza di operatore aereo costituisce - spiega Alessio Quaranta, direttore generale dell'Ente - il provvedimento finale relativo alle verifiche giuridico-amministrative ed economico-finanziarie, oltre che tecnico-operative".
Italia Trasporto Aereo si aggiunge così alla lista delle compagnie nazionali: Ego Airways, Air Dolomiti (gruppo Lufthansa), Blue Panorama (gruppo Uvet), Neos (gruppo Alpitour) e Alitalia. Per ultima ci sarebbero anche Air Italy la quale però ha la licenza sospesa dal 25 agosto dello scorso anno ed Ernest che ha smesso di volare il 10 gennaio 2020.
I passaggi mancanti
Mancano però ancora dei passaggi prima che Ita possa cominciare a volare e mettere in vendita i biglietti. Per prima cosa deve aspettare che Alitalia rimuova le sue rotte dai sistemi di vendita. Come spiega il Corriere, questa operazione è piuttosto delicata e potrebbe portare a notevoli ritardi in merito alla vendita dei ticket. Chi deve autorizzare i tre commissari Alitalia a togliere i collegamenti è il ministero dello Sviluppo economico. Allo stesso tempo però Alitalia ha tutto il diritto di mantenere attivi i voli fino al 14 ottobre, l'ultimo giorno previsto di attività. E ciò che potrebbe portare ritardi sulla vendita per Ita è che il suo primo volo commerciale è previsto il 15 ottobre 2021.
Non solo. Ita dovrà partecipare a dei bandi di gara per gli asset di Alitalia richiesti dalla Commissione europea per provare che c'è un'effettiva discontinuità tra le due aziende.
Nelle prossime settimane finiranno all'asta il marchio, il programma fedeltà MilleMiglia, la manutenzione e i servizi di terra, il cosiddetto handling. A Ita è categoricamente vietato concorrere per acquisire MilleMiglia, dovrà perciò creare un suo programma fedeltà.
Per quanto riguarda i 255mila viaggiatori che hanno già acquistato un volo con Alitalia e sarebbero dovuti
partire dopo il 15 ottobre, vale a dire da quando Alitalia verrà sostituito da Ita si resta in attesa di disposizioni. Per il momento il governo ha stanziato un fondo di 100 milioni di euro per chi dovrà essere rimborsato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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