Ita Airways entra ufficialmente nel gruppo Lufthansa, vede l'utile nel 2025, programma i nuovi investimenti per l'anno prossimo e lascia ufficialmente l'alleanza SkyTeam per entrare in Star Alliance. Sono questi i principali elementi di novità emersi nella conferenza stampa di ieri a Fiumicino per presentare il nuovo cda e le nuove strategie. Ita, ha dichiarato il presidente Sandro Pappalardo, ha chiuso il 2024 con ricavi passeggeri pari a 2,7 miliardi di euro, con un incremento del 26% rispetto all'anno precedente. I passeggeri trasportati sono stati 18 milioni, in crescita del 20%, mentre il load factor è aumentato di 2,7 punti percentuali, arrivando all'81%.
Il punto di partenza, dunque, è buono. «Siamo fiduciosi che Ita realizzerà un utile già quest'anno», ha dichiarato il Ceo di Lufthansa (che ha il 41% della compagnia italiana avendo sottoscritto l'aumento riservato da 325 milioni; ndr), Carsten Spohr. In generale, ha proseguito, «siamo convinti che oggi, con l'inizio dell'integrazione di Ita Airways nel gruppo Lufthansa, inizia una storia di successo congiunto per i clienti, i dipendenti e gli azionisti» di entrambe le società.
Il Ceo di Ita, Jörg Eberhart (in foto), ha spiegato che si sta lavorando a un business plan che mira alla sostenibilità economica nel 2025 e a una crescita a partire dall'anno successivo. «Il breakeven sostenibile è una cifra sperabilmente raggiungibile quest'anno per iniziare con la crescita il prossimo», ha dichiarato. Le performance di quest'anno saranno influenzate dal Giubileo (che farà aumentare i ricavi passeggeri) e dal calo dei prezzi dei carburanti. L'intento tedesco è comprendere quanto del breakeven di quest'anno sia legato all'effetto one off e quanto sia legato all'attività ordinaria. Nel frattempo, si svilupperanno tutte le sinergie di costo possibili. «Adesso ci sarà da fare il piano che prevederà, dopo un anno di consolidamento nel '25, una crescita nel '26 e '27 soprattutto sul lungo raggio, con opportunità per nuova occupazione», ha evidenziato Eberhart. Per le nuove assunzioni si attingerà in parte al bacino dell'ex Alitalia (dove ci sono ancora oltre 2.100 lavoratori in cigs), ma quest'anno non ci sarà nulla di eclatante se non il turnover dei pensionamento così come la sostituzione degli aeromobili più datati dei 99 della flotta con alcuni nuovi. Gli investimenti veri e propri saranno rinviati al 2026 quando a Francoforte si saranno fatti un'idea precisa di come funziona Ita.
Intanto, iniziano le vendite dei voli in codesharing
con Lufthansa e la prima integrazione tra i programmi fedeltà Volare e Miles & More. Ita Airways inizierà il processo di adesione a Star Alliance nella prima metà del 2026, mentre a breve disdetterà l'accordo SkyTeam.
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