Ita, al presidente Turicchi la regia della vendita

L'assemblea di Ita che ha per unico azionista il Mef, ieri ha eletto il nuovo cda, più snello del precedente

Ita, al presidente Turicchi la regia della vendita

L'assemblea di Ita che ha per unico azionista il Mef, ieri ha eletto il nuovo cda, più snello del precedente: presidente è Antonino Turicchi (in foto) ex direttore generale di Cdp; ad è stato confermato Fabio Lazzerini; consiglieri sono Gabriella Alemanno, dirigente dell'Agenzia delle entrate, Frances Ousleey, ex easyJe, Ugo Arrigo, professore all'Università Milano Bicocca ed esperto del settore. Interessante la distribuzione delle deleghe che saranno formalizzate dal cda la prossima settimana: il presidente sarà il titolare delle operazioni strategiche, della finanza, della comunicazione e dei rapporti istituzionali; in altre parole, sarà lui a occuparsi della cessione. Lazzerini avrà in mano l'azienda sotto il profilo operativo (è anche direttore generale), con poteri allargati alla gestione del personale.

La compagnia, appena ricapitalizzata con 400 milioni dello Stato, imboccherà di nuovo la strada della privatizzazione. Azzerata l'esclusiva concessa al fondo Usa Certares, è atteso il rientro in gara della cordata Msc-Lufthansa. Da vedere come sarà attualizzata la proposta presentata in agosto, che offriva 850 milioni per l'80% di Ita, lasciando al governo il 20%. Tutto ruota intorno alla quota statale, in cui si materializza la volontà del governo di privatizzare davvero; Certares avrebbe rilevato (o rileverebbe) il 50% più un'azione lasciando al Mef una presenza di rilievo, con voce in capitolo sulle decisioni importanti. Msc-Lufthansa vogliono invece una privatizzazione vera, ma non stupirebbe se alla fine accettassero di aumentare la quota del Tesoro, per esempio lasciandogli un 25-30%: Ita continua a perdere circa un milione al giorno.

Lazzerini ha intanto sottolineato le ampie potenzialità di crescita, «grazie anche alla collocazione geografica e ai piani di sviluppo di Fiumicino», nel lungo raggio e nei voli in connessione.

«L'anno prossimo puntiamo ad aumentare la capacità del 73%, ma sul lungo raggio più che raddoppiamo». Sono in arrivo 25 nuovi aerei. Questo investimento, dicono i sindacati dopo l'incontro con l'ad, «comporterà l'assunzione di circa 1.250 tra piloti ed assistenti di volo».

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