L'Europa avanza, soffre Fca. E Fiat punta su 500 e Panda

In un mercato in crescita (+4%), il Lingotto fa -4,3% Altri segnali positivi per Jeep e Alfa. L'attesa del piano

L'Europa avanza, soffre Fca. E Fiat punta su 500 e Panda

Soffre Fiat Chrysler Automobiles in Europa: a febbraio, il gruppo del Lingotto segna un -4,3% rispetto a una crescita complessiva del mercato pari al 4 per cento. Anche nei primi due mesi del 2018 il dato di Fca è negativo (-1,6%). E arretra di 0,5 punti, anno su anno, la quota mercato: da 7,5 a 7% per cento nel bimestre. Nel gruppo guidato da Sergio Marchionne vento in poppa per Jeep (+52,2% il mese scorso e +60,5% da gennaio) e Alfa Romeo (+17,3% e +20,1%), non a caso i due marchi strategici secondo i piani del top manager. Segnano, invece, il passo Fiat (-8,8% e -7,3% nei due mesi) e Maserati. Per il Tridente, 626 immatricolazioni in febbraio (718 nel 2017) e 1.400 nel bimestre (1.723 lo scorso anno).

Il calo di Fca trova ragione in un inizio d'anno incerto del mercato in Italia, con un +3,3% a gennaio seguito da un -1,4% il mese scorso, ma anche come spiegato dal Lingotto per la volontà di «pulire» le vendite, riducendo in questo modo il ricorso ai «Km 0», cioè a quei modelli che il concessionario si autoimmatricola e rivende con uno forte sconto. «Ma a pesare sottolinea Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor) - è anche il clima di incertezza determinato dalle grosse incognite sulla governabilità del Paese».

Fca, inoltre, in attesa di proporli, non beneficia dell'effetto positivo dei veicoli ibridi, a scapito di quelli diesel, in caduta tranne che in Italia. E guardando sempre all'Italia anche marzo, secondo i riscontri di metà mese, non sembra promettere bene. A ieri mattina, secondo i dati day by day in mano ai concessionari, le immatricolazioni nel loro complesso risultano ancora in flessione. Alla fine del mese mancano però una quindicina di giorni e, soprattutto in «zona Cesarini», tra vendite alle flotte, promozioni e artifici vari ,le perdite potrebbero presentarsi, come da tradizione, meno vistose.

In casa Fca, intanto, si attende l'Investor Day dell'1 giugno, che coinciderà con la presentazione, da parte di Marchionne, del piano industriale al 2022. I dati recenti confermano la centralità di Jeep per il futuro del Lingotto, insieme ad Alfa Romeo, con il previsto ampliamento dell'offerta. È ancora da capire, invece, il nuovo posizionamento del marchio Fiat nel contesto del gruppo.

Cinquecento e Panda saranno i capisaldi, mentre per Tipo, che continua a collezionare buoni risultati, a Torino si studia come ottenere maggiori margini in un segmento, quello delle vetture medie, assai competitivo. La «nuova» Fiat, comunque, dovrebbe assumere una dimensione più regionale (Europa e America Latina).

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