Manovra bis, multe fino a 200 euro per chi è senza biglietto

Aumento dei controlli a sorpresa su bus e tram cittadini, agenti accertatori e prova video con le immagini delle telecamere interne. Ecco tutte le misure

Manovra bis, multe fino a 200 euro per chi è senza biglietto

Parte la caccia ai trasgressori sui mezzi pubblici. In una bozza della manovra-bis, vengono confermate le "misure urgenti per la lotta all'evasione tariffaria" con multe fino a 200 euro per chi è senza biglietto. "I gestori dei servizi di trasporto pubblico - è scritto nel testo - possono affidare la prevenzione, l'accertamento e la contestazione delle violazioni anche a soggetti non appartenenti agli organici del gestore, qualificabili come agenti accertatori". Le telecamere interne ai mezzi di trasporto o sulle banchine potranno fornire prove dell'evasione. Aumento dei controlli a sorpresa su bus e tram cittadini. Le aziende del Tpl potranno incentivare le ispezioni su bus e tram anche affidandosi a soggetti esterni "qualificabili come agenti accertatori". Personale esterno che potrà operare in qualità di pubblico ufficiale.

Rimborso del biglietto di viaggio per i passeggeri di bus e tram che subiscono ritardi o cancellazioni. Lo prevede, a quanto si apprende, una bozza di Manovrina messa a punto dal Governo. Il testo, viene riferito, ricalca parte della legge Madia-Delrio sul Tpl mai entrata in vigore. I rimborsi saranno previsti per gli autobus cittadini che accumulano un ritardo superiore a 30 minuti, e per quelli extraurbani che superano l’ora di ritardo. Il rimborso dovrebbe equivalere al prezzo intero del biglietto, mentre in caso di abbonamenti il pagamento è pari alla percentuale giornaliera del costo completo. Non si terrà conto dei ritardi causati da scioperi o da calamità naturali.

Risorse per contenere il caro dei biglietti aerei. Lo prevede, a quanto si apprende, una bozza della manovra, su cui il governo lavora. Nella bozza di testo viene previsto che, al fine di contenere i costi per l utenza del trasporto aereo, l'Enav dovrà "destinare" al contenimento degli incrementi tariffari, previsti nel contratto di programma 2016-2019 per gli aeroporti con traffico annuo inferiore a 70mila movimenti Ifr, "una quota pari a 26 milioni di euro" delle risorse riscosse per il 2014 "per lo svolgimento dei servizi di navigazione aerea di rotta svolta a favore del traffico aereo civile non di sua spettanza".

Tra le altre misure al vaglio c'è la fusione di Anas e Ferrovie dello Stato, con la cessione del Mef delle azioni Anas "a titolo gratuito" a Fs.

La cessione delle quote potrà avvenire a seguito di due condizioni: "Formalizzazione del contratto di programma 2016/2020 tra lo Stato e Anas" e "ottenimento di una perizia giurata di stima da cui risulti l adeguatezza dei fondi stanziati nel bilancio Anas", anche "rispetto al valore del contenzioso giudiziale in essere".

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