Metà del Tfr in busta paga per stimolare gli acquisti

Il governo studia un piano per erogare la somma una volta l'anno e non alla fine della vita lavorativa

Metà del Tfr in busta paga per stimolare gli acquisti

Come aumentare il potere d'acquisto dei cittadini in modo da far girare l'economia italiana? Questa è la domanda che si pone l'esecutivo. La risposta sembra essere quella di versare il 50% del Tfr dei lavoratori in busta paga. Il governo vorrebbe inserire la norma nella legge di stabilità del prossimo 10 ottobre.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la modifica durerebbe da uno a tre anni, cominciando dal settore privato. Il quotidiano economico riporta che "metà della quota del Tfr "maturando" accantonata mensilmente dal datore di lavoro potrebbe essere erogata direttamente al lavoratore" una volta l'anno, e non più alla fine della sua carriera lavorativa. La scelta, comunque, spetterebbe al dipendente. Novità anche per le imprese. i datori di lavoro, infatti, potrebbero mantenere il 50% delle liquidazioni. Anche se questo è un nodo ancora da sciogliere, e nel più breve tempo possibile se si vuole procedere ed inserire la norma entro il 10 ottobre.

Per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, questa "è una situazione molto complessa. Poi bisogna vedere quale drenaggio in termini di liquidità verrà fuori sulle imprese".

Il governo punterebbe, con questa norma, ad aumentare i soldi in busta paga dei lavoratori stimolando gli acquisti. Ma quale sarebbe il ritorno in termini fiscali? Lo Stato ci guadagnerebbe perché un maggiore acquisto dei consumi porterebbe delle entrate dovute al pagamento dell'Iva.

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