"Patto Stato-compagnie su danni e previdenza"

La presidente Farina: "Necessaria un'alleanza per affrontare catastrofi naturali e nodi del welfare"

"Patto Stato-compagnie su danni e previdenza"
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«Per trovare soluzioni alle sfide» che affronta l'Unione europea «riteniamo indispensabile l'implementazione di partnership finanziarie pubblico-private». È quanto ha sottolineato la presidente Ania, Maria Bianca Farina, all'«Insurance summit 2023» organizzato ieri a Roma dall'associazione delle compagnie assicurative. Secondo Farina, «i rischi legati al cambiamento climatico, il potenziamento del sistema di protezione dei cittadini, delle imprese e dei territori dovrebbe sempre far leva anche sulla mutualizzazione assicurativa». Lo stesso discorso vale per il welfare. «Modelli integrativi di risorse pubbliche e private potrebbero creare un sistema più allineato alle esigenze dei cittadini», ha aggiunto.

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel suo video intervento ha ricordato che su un «patrimonio immobiliare di 8.000 miliardi di euro, la quota assicurata è pari a solo 675 miliardi di euro: circa il 9%, contro una media che, in Francia e in Germania, è intorno al 60%». Ecco perché l'esecutivo pensa a uno schema comune pubblico-privato già presente in altri paesi. Nel dettaglio, il ministro auspica la «stipula di polizze multihazard che ricomprendano i rischi naturali insieme al rischio incendi, a cui dovrebbe accompagnarsi uno schema di controgaranzia in una logica riassicurativa, anche grazie al coinvolgimento di Sace». C'è uno «spazio notevole», ha sottolineato il presidente Ivass Luigi Federico Signorini evidenziando che «dove è maggiore l'incidenza dell'assicurazione del rischio contro la calamità, minori e più brevi sono le conseguenze del suo verificarsi sul prodotto e sulla crescita aggregata».

Il ministro Giorgetti ha inoltre ricordato che il governo sta lavorando su un nuovo schema per gli investimenti. «Niente più garanzie a pioggia ma un'iniziativa di portata sistemica» fondata sulla «combinazione tra un ruolo di indirizzo generale e di garanzia parziale da parte dello Stato per attrarre capitali pazienti». Si punta nell'arco della legislatura ad aumentare la capacità di coinvolgere investitori interessati ad asset class di lunga durata in campo infrastrutturale. Un esempio di investitore che potrà risultare maggiormente coinvolto, ha osservato il ministro, è il fondo infrastrutturale istituito da Ania e gestito da F2i. Giorgetti ha poi rilevato che «è tempo di prevedere l'istituzione da parte degli operatori del settore di un fondo a garanzia degli assicurati», come nel settore bancario.

Aprendo il convegno la presidente Farina ha ringraziato il governo per aver contribuito in sede europea alla riforma di Solvency II. «Si tratta di modifiche che tengono nella dovuta considerazione le preoccupazioni del settore, in particolare sul volatility adjustment (l'adeguamento continuo mark-to-market anche di investimenti poco rischiosi come i titoli di Stato: ndr) poco efficace per il nostro Paese, offrendo una soluzione legislativa che dovrà continuare a essere fortemente sostenuta dall'Italia». Se l'iter si concluderà positivamente, infatti, le compagnie europee avranno più capitale libero per la crescita dei rispettivi Paesi. Non a caso Farina ha richiamato la necessità che a livello europeo «non si torni alla mera applicazione delle regole» di bilancio «preesistenti, ma si riesca a trovare un accordo fra governi per una modifica che segua una logica più in linea con le esigenze dei singoli Paesi».

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha infine ricordato che «a novembre verrà approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sulla parità di tutela minima delle persone lese a seguito di incidenti per assicurare la loro protezione

in caso di insolvenza della compagnia». Urso ha poi rimarcato come sia stata vinta insieme «la sfida Eurovita» e come «sia prevalsa una soluzione di sistema». Dal 31 ottobre sarà possibile riscattare le polizze congelate.

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