Rc auto formato famiglia, ​lo sconto ancora in bilico

Le compagnie assicurative contro la norma che prevede l'allineamento di tutti i veicoli alla classe migliore. Si rischia il rincaro dei prezzi

Rc auto formato famiglia, ​lo sconto ancora in bilico

Il Movimento 5 Stelle l'aveva presentata come una nuova forma di "equità nella definizione delle classi di merito e dei relativi costi", che avrebbe dovuto far calare il costo dell'assicurazione per le auto, soprattutto per i neopatentati. Ma ora contro la riforma dell'Rc auto familiare si sono schierate le compagnie di assicurazione, che hanno contestato il provvedimento, mettendo in guardia su un possibile aumento dei prezzi. Così, la novità tanto acclamata dai pentastellati è già a rischio.

Come ricorda il Messaggero, nei giorni scorsi, la Commissione Finanze della Camera aveva approvato alcune modifiche al decreto fiscale. Tra queste anche la norma che permette a una famiglia di assicurare tutti i veicoli (compresi i motorini) con la classe di merito più vantaggiosa, quella con il premio più basso. Ciò significa che se in famiglia si possiede un veicolo in prima fascia e uno in 14esima, entrambi avranno diritto alla classe di merito più bassa, a patto che non ci siano stati incidenti negli ultimi 5 anni. Secondo la simulazione effettuata da Facile.it, una famiglia media (composta da 4 membri, con 2 automobili e 2 scooter in tutto) può risparmiare parecchio: la spesa per le assicurazioni, infatti, potrebbe diminuire fino al 53%.

Ma l'Ania, l'associazione che riunisce le compagnie assicurative, ha evidenziato i rischi di un rincaro dei prezzi, a fronte delle possibili modifiche: "La presunta rivoluzione nella Rc auto, in realtà è una vittoria di Pirro. Questo significa che ci sarà qualcuno che pagherà di meno e qualcuno pagherà di più. Tendenzialmente noi pensiamo che tutti pagheranno un po' di più". Infatti, hanno spiegato, "se i costi rimangono inalterati e la raccolta premi, cioè il volume delle entrate delle imprese di assicurazione, diminuisce, significa che le imprese non si potrebbero sostenere. Per evitare che questi premi gravino su pochi è necessario andare a redistribuirli su tutti". Sarà più difficile, a livello di costi, valorizzare al meglio le condotte di guida positive. Il rischio è quello di un aumento di prezzi. Ma non solo: "Noi riteniamo che una misura del genere abbia un impatto sociale negativo" e andrebbe a danneggiare soprattutto single e famiglie con un solo veicolo. Così verrebbe messa a rischio l'equità sociale.

La posizione dell'Ania conferma i timori del Codacons, che aveva parlato di possibili rincari delle tariffe assicurative: "L'Ania ha messo le mani avanti parlando di effetti negativi sui prezzi derivanti dalle nuove misure del Governo.

Ora il rincaro delle tariffe Rc auto è assicurato, e i vantaggi che potrebbero derivare dal provvedimento inserito nel Dl Fisco verranno cancellati da un aumento generalizzato dei prezzi assicurativi".

La modifica appena approvata risulta così già a rischio e potrebbe essere cancellata o rivista, durante il percorso di approvazione in Parlamento.

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