Sì alle nozze Ita-Lufthansa. Bruxelles ha firmato l'ok

Al Mef conferenza stampa con Giorgetti e i vertici delle due società. Via alla fase uno della fusione

Sì alle nozze Ita-Lufthansa. Bruxelles ha firmato l'ok
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La documentazione con la quale la Commissione europea ha dato il via libera al matrimonio tra Lufthansa e Ita Airways è stata formalizzata ieri sera. Arriverà però nella prima mattinata di oggi la comunicazione alle parti, subito prima di essere pubblicata sul sito dell'Antitrust europeo. Il via libera, con prescrizioni, incorporerà tutte le condizione imposte dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager per la fusione tra le due compagnie aeree, definite dopo molti mesi di scambi sia verbali che documentali tra i funzionari di Bruxelles, gli esponenti del Tesoro e i massimi dirigenti di Lufthansa. Un confronto che ha raggiunto momenti di tensione elevatissimi, tanto da portare l'affare sul punto di rottura con ripetuti stop and go duranti i negoziati.

Alla fine si è riusciti a raggiungere una quadra, in anticipo rispetto alla scadenza prevista del 4 luglio. La certezza che a questo punto non ci saranno più ripensamenti è data dal fatto che ieri il Mef ha convocato per questa mattina alle 12.30 una conferenza stampa al ministero dell'Economia con il ministro Giancarlo Giorgetti, il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, e il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi. La convocazione, con un giorno di anticipo rispetto alla comunicazione della decisione della Commissione Ue, è per permettere la presenza a Roma anche dei giornalisti tedeschi.

Cosa succederà ora? Potrà avviarsi la prima parte dell'aggregazione tra le due compagnie. Lufthansa enterà nel capitale di Ita con il 41% versando 325 milioni di euro con un aumento di capitale dedicato. Per raggiungere il risultato sono state messe sul tavolo diverse concessioni rispetto ai rilievi mossi da Vestager: relativamente a Milano Linate, la soluzione prospettata è la cessione di 15-17 coppie di slot a compagnie rivali (si fanno i nomi di EasyJet e Volotea). Altro passaggio chiave, legato ai voli a breve raggio, è l'apertura alla concorrenza di una decina di rotte in partenza da Fiumicino e Linate verso Germania, Belgio, Svizzera e Austria. Il terzo passaggio, e forse più rilevante, ha riguardato le lucrose tratte intercontinentali che è stata la principale fonte di scontro con i funzionari di Bruxelles. Alla fine, gli impegni delle parti prevedono che un nuovo vettore rivale garantisca il collegamento diretto sulle tratte tra Roma Fiumicino e San Francisco, Washington, Chicago e Toronto. L'alternativa è che si favorisca l'ingresso di due nuovi player che predispongano un volo con scalo di durata non oltre le tre ore in più rispetto al volo diretto. Inoltre, ad Ita inizialmente potrebbe essere precluso l'ingresso nella joint venture che lega il vettore tedesco con United ed Air Canada per il Nord America.

Concessioni non facili, ma che in ogni caso favoriranno certamente il vettore italiano, che dopo aver sostanzialmente raggiunto il pareggio di bilancio l'anno scorso ora può provare a spiccare il volo attraverso il matrimonio con Lufthansa.

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