![StM in panne, ora si aggrappa alla Cig. Pesa la crisi dell'auto, coinvolti in 2.500](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/13/1739430512-stm1.jpg?_=1739430512)
StMicroelectronics, il produttore di semiconduttori a controllo italo-francese, chiederà la cassa integrazione ordinaria per gli stabilimenti di Catania, eccetto il nuovo investimento chiamato WSiC, per circa una settimana in marzo e una in aprile. Saranno coinvolti un massimo di 2.500 dipendenti su un totale di 5.400. Le due settimane scatterebbero dal 15 marzo e dal 27 aprile. La motivazione che ha spinto la società a comunicare la cassa ai sindacati? In uno scenario di riferimento che resta difficile nel primo trimestre 2025, si deve far fronte a un ritardo nella ripresa e a una correzione delle scorte nel settore industriale e a un rallentamento nell'automotive, particolarmente in Europa. Quindi, per gestire la situazione in un'industria "ciclica" come quella dei semiconduttori, vanno ridotti i livelli di attività in tutte le strutture manifatturiere. Le misure varate includono riduzioni temporanee dei livelli di produzione, così come chiusure selettive delle fabbriche dai 5 ai 19 giorni come durata, a seconda dei siti, soprattutto nel primo trimestre. La Fim Cisl Sicilia ha confermato che la Cig è stata chiesta con urgenza a causa di una, così recita la nota di Confindustria, «temporanea contrazione dei carichi produttivi derivante da una significativa riduzione di ordini e commesse». La direzione aziendale ha quindi fissato una riunione con i sindacati per il 20 febbraio. I rappresentanti dei lavoratori avevano già dichiarato lo stato di agitazione, temendo una riduzione della forza lavoro di circa il 6% (sul sito di Catania, Agrate e quelli francesi) tramite prepensionamenti e incentivi.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso proprio ieri ha incontrato il sindaco di Catania,
Enrico Trantino. Solo due giorni fa a Parigi lo stesso Urso aveva portato la crisi di StM all'attenzione del ministro dell'Economia francese Eric Lombard chiedendo un cambio dell'ad, Jean-Marc Chery, e del cfo Lorenzo Grandi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.