“C’è una voragine, un terremoto che si sta per abbattere sul sistema bancario”. Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione vittime del Salvabanche, intervistata da ilGiornale.it a due giorni dalla manifestazione di Roma, lancia l'allarme. “Abbiamo ricevuto centinaia di mail di risparmiatori del Monte dei Paschi che ci hanno scritto: dopo quello che è successo a voi, noi togliamo tutto quello che abbiamo e investiamo altrove. Così hanno tolto i capitali alla banche ”, rivela la Giorgianni. Per quanto riguarda i risparmiatori colpiti dal Salvabanche, a distanza di anni il problema sussiste ancora perché “ci sono obbligazionisti che sono fuori da ogni forma di ristoro”. Rientra all’80% del rimborso forfettario chi ha un reddito annuale inferiore ai 35mila euro o chi ha un valore immobiliare sotto i 100mila e chi ha firmato prima del giugno 2014. Tutti gli altri sono fuori. “Sono dei distinguo che non hanno senso. Qual è il messaggio che fa passare il governo? Che chi guadagna troppo, non ha diritto a essere rimborsato?”, attacca la presidente dell'associazione. Come se non bastasse “i manager che hanno fatto sottoscrivere questi prodotti tossici sono ancora lì al proprio posto di lavoro. Alcuni si salveranno grazie alla prescrizione, mentre la maggior parte degli imputati si sono visti tramutare l'accusa da bancarotta fraudolenta a bancarotta semplice. Siamo alle solite, tutto cambia perché tutto rimanga com’è”, dice la Giorgianni.
E per quanto riguarda la famosa commissione d’inchiesta sulle banche la Giorgianni ritiene che “venga usata solo in campagna elettorale per fare finto giustizialismo ma tutti avevano l’interesse che questa commissione non venga fatta”. Questo governo non ha preso seriamente la questione delle banche e ilm ministro Padoan è bravo solamente a ripetere che:“il sistema bancario è solido” ma non è così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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