Parte la calda estate di Tim (ieri +0,76% in Borsa) pronta ad adeguare la sua rete alle esigenze del calcio in streaming. I concorrenti stanno alla finestra in attesa di verificare eventuali rilievi dell'Antritrust sull'offerta «Tutto calcio» che il gruppo guidato dall'ad Luigi Gubitosi ha predisposto sulla piattaforma TimVision. La data più attesa è il 22 agosto, prima giornata del campionato di serie A, quando Dazn e Tim dovranno dimostrare di essere in grado di far vedere ad almeno 3 milioni di italiani abbonati le partite di calcio via web. Tim sta adeguando la sua rete al multicast che porta lo stesso flusso di dati a casa degli utenti connessi.
Dazn sta anche approntando un ampio «paracadute» con un canale del digitale terrestre, di cui ha già acquisito le frequenze ma deve ancora richiedere la numerazione. In teoria, questo canale servirebbe soltanto per le cosiddette aree bianche, o bianchissime, quelle, cioè, non raggiunte dalla rete a banda ultralarga fissa o mobile, ma potrebbe essere usato in caso di pesanti cadute del canale streaming.
Probabilmente ora la partita Antitrust tra Tim e i concorrenti si giocherà sulle questioni tecniche. Pare infatti che il multicast delle partite di calcio richieda connessioni Tim per poter funzionare e quindi non sarà possibile sfruttare questo supporto alla stabilità dello streaming se si è connessi a Internet con altri gestori. Certo, anche gli altri operatori possono attivare il multicast, che è solo comunque per le linee fisse, ma per farlo servono accordi specifici con Tim.
Insomma, la partita di Dazn e Tim sul campionato di calcio di serie A trasmesso in streaming, caso unico a livello europeo, è ancora tutta da giocare sperando che Antitrust e Agcom non fischino incresciosi fuorigioco sui risvolti tecnologici della sfida. Quanto a Tim, asso pigliatutto nel calcio con la serie A di Dazn e la Champion con Mediaset Infinity, è in attesa a fine mese dei primi dati sulla campagna abbonamenti. Il 28 luglio scade infatti l'offerta che prevede di vedere sia Dazn sia Infinity a 19,99 euro al mese per 12 mesi. Chi conosce il mercato, però, ritiene che la corsa agli abbonamenti parta solo tre-quattro giorni prima del campionato. La giornata di esordio inoltre sarà seguita principalmente sul mobile dato che il 22 agosto molti italiani sono ancora in vacanza.
In attesa degli sviluppi sulla rete unica i lavori per potenziare l'infrastruttura in fibra continuano. Un aiuto viene anche dal governo.
Ieri Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, ha infatti annunciato che «nelle prossime settimane avremo a disposizione 60,5 milioni di euro - previsti dal Pnrr, ma che verranno subito anticipati dal Mise - per lo sviluppo della banda larga» nelle isole minori «che potranno così «riacquisire una loro rilevanza nel tessuto economico e sociale nazionale».
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