In Italia "il reddito medio ha subito una diminuzione di circa 2.400 euro rispetto al 2007, arrivando ad un livello di 16.200 euro pro capite nel 2012. Si tratta di una delle riduzioni in termini reali più significative nell’Eurozona - in media, la diminuzione nei redditi nei Paesi dell’Eurozona è pari a 1.100 Euro". A fornire questi dati è l’Ocse nel rapporto "Society at a glance" appena diffuso e in cui spiega che "riforme urgenti sono necessarie per il miglioramento del sistema di previdenza sociale".
"La notevole riduzione dei redditi riflette il deterioramento delle condizioni nel mercato del lavoro per tutte le fasce della popolazione, i giovani in particolare. Con un livello del 55% la percentuale di persone in età lavorativa occupate è la quarta più bassa tra i 34 Paesi dell’OCSE", continua il rapporto dell’organizzazione. Dopo avere ricordato che nel nostro paese "tra il 2007 e il 2013, la disoccupazione è aumentata ad un tasso di 5.100 lavoratori per settimana", l’organizzazione poi rileva come "la diminuzione dei redditi in Italia riflette la debolezza del sistema di previdenza sociale nel rispondere alle necessità di quanti hanno perso il lavoro o hanno visto il loro reddito da lavoro contrarsi".
Con un tasso di disoccupazione sopra la media, l’Italia ha una spesa di circa un terzo inferiore alla media degli altri paesi europei e Ocse per trasferimenti sociali ai cittadini in età lavorativa (ad esempio, assegni di disoccupazione o sussidi alle famiglie).
Allo stesso modo, rileva l’organizzazione, la spesa per servizi rivolti agli stessi gruppi, come ad esempio corsi di formazione e assistenza nel cercare lavoro, è circa la metà della media europea e Ocse, e si è ridotta ulteriormente tra il 2007 e il 2009.
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