Confermate le previsioni al ribasso sul deficit di bilancio italiano. Nel 2013 e nel 2014 si assisterà a un calo al 2,1 per cento del Prodotto interno lordo, rispetto al 2,9% atteso sul 2012, al di sotto della soglia Maastricht senza bisogno di manovre aggiuntive.
L'esecutivo Ue ha rivisto leggermente al rialzo le stime sul debito pubblico, che raggiungerà un picco del 128,1 per cento del Pil quest'anno, per poi abbassarsi a 127,1 per cento nel 2014. Un sostanziale pareggio è atteso sull'avanzo strutturale, con un deficit dello 0,1 per cento del Pil. Lieve aggravamento del disavanzo si avrà nel 2014, allo 0,5 per cento.
Secondo l'Unione Europa nel 2013 una nuova contrazione dell'economia porterà "la disoccupazione in Italia" ad
aumentare di un altro punto. Dal 10,6% si arriverà all'11,6% e al 12% nel 2014. Nel resto dell'Eurozona il dato raggiungerà il 12,2%, restando il prossimo anno al 12,1%. Le precedenti stime davano come dati 11,8% e 11,7%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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