La Val d'Aosta pronta a battere la sua moneta

Con il "Valdex" la più piccola Regione italiana sfida l'Europa e il patto di Stabilità

La Val d'Aosta pronta a battere la sua moneta

Arriva dalla più piccola Regione italiana la sfida all'Europa tutta burocrazia e patto di Stabilità. La Valle d'Aosta sta infatti pensando di battere una propria moneta, già ribattezzata Valdex per dare fiato agli enti locali sempre vessati dallo Stato centrale.

Come riporta ItaliaOggi, infatti, alla base ci sarebbe la possibilità di sbloccare circa 30 milioni di euro da reinvestire. "Paghiamo l'indennità di bilinguismo dei dipendenti pubblici con la moneta locale", ha proposto Marco Gheller, esponente del partito autonomista valdostano Alpe, durante un convegno sulle monete locali. Insomma, l'euro non sarebbe abolito, ma solo "affiancato" da un conio locale (e "virtuale" perché non stampato), come già succede in diversi posti in Europa, dalla Sardegna col Sardex a Bristol con la Bristol Pound.

Non si tratta di una novità per la Val d'Aosta: già durante le ultime amministrative una soluzione simile era stata proposta dal candidato sindaco dell'Union valdotain progressiste, Etienne Andrione, e poi ripresa da Pierluigi Marquis, capogruppo della Stella Alpina in Consiglio regionale.

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