Villeroy & Boch oltrepassa per la prima volta il muro del miliardo di fatturato. Grazie alla spinta arrivata dall'acquisizione di Ideal Standard, il marchio storico dei prodotti in ceramica di qualità ha generato nei primi 9 mesi dell'anno un fatturato di 1.007,8 milioni di euro, compresi i proventi delle licenze, con un aumento di ben il 54,9%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Ideal Standard ha contribuito alle entrate del gruppo con 364,6 milioni a partire dal primo marzo 2024, proiettando Villeroy & Boch nel gotha dei maggiori produttori europei di prodotti per il bagno.
Dai numeri al 30 settembre emerge anche il potenziamento della redditività del gruppo. Nei primi tre trimestri dell'anno il colosso tedesco ha raggiunto un utile operativo di 64,5 milioni, superiore dell'11,6% rispetto all'anno precedente. Arretra invece l'utile netto che a livello consolidato ammonta a 5,6 milioni dai 37,7 milioni dell'analogo periodo 2023. A pesare sono gli effetti una tantum legati all'acquisizione di Ideal Standard e ai costi di finanziamento. Confermati gli obiettivi di crescita «significativa» in termini di fatturato, risultato operativo e investimenti per l'intero anno.
A fare da traino alla crescita del giro d'affari di Villeroy & Boch è la divisione Bagno & Wellness che grazie all'aggiunta di Ideal Standard ha sfiorato gli 800 milioni nei primi nove mesi dell'anno, pari a un balzo dell'83,5%. Nell settore edile, è stato raggiunto il livello di fatturato dell'anno precedente, se depurato dell'acquisizione. I maggiori incrementi di fatturato sono stati conseguiti nelle aree di business della ceramica sanitaria e della rubinetteria. La Divisione Bagno & Wellness ha generato un utile operativo di 52,3 milioni (+14,4%).
Lieve contrazione invece per la divisione Dining & Lifestyle che ha generato un fatturato di 206,2 milioni, in calo del 2,9% principalmente a causa della debolezza ciclica della domanda dei consumatori. La divisione Dining & Lifestyle ha chiuso con un risultato operativo di 12,2 milioni, leggermente superiore all'anno precedente.
In crescita il canale e-commerce con vendite aumentate rispetto all'anno
precedente. Nei negozi al dettaglio le vendite sono rimaste stabili al livello dell'anno precedente. Per contro, le vendite sono diminuite nei negozi in concessione e presso i partner di vendita al dettaglio tradizionali.
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