E' stata una giornata davvero speciale, quella del primo ottobre, per l'aeroporto di Milano Malpensa. Il decollo del primo volo giornaliero di Emirates dallo scalo milanese a New York ha segnato concretamente la fine del monopolio delle compagnie aeree europee e americane su questa tratta. Con la concessione da parte del governo del "diritto di quinta libertà" al vettore degli Emirati Arabi si aprono nuovi scenari di mercato per l'aeroporto gestito da Sea, importanti anche nella marcia di avvicinamento con l'Expo 2015 che porterà a Milano e in Italia milioni di visitatori da tutto il mondo durante i sei mesi dell'esposizione universale. E il decollo del Boeing 777-300 ER (ai comandi il capitano Ali Al Marzouqi e il primo ufficiale italiano Federico Uguccioni) è avvenuto nel giorno dell'Expo Tourism Summit con i grandi tour operator internazionali, una coincidenza simbolica, casuale, ma che sottolinea il ruolo di Malpensa come porta d'ingresso per l'evento globale.
"Per noi Malpensa è importante, abbiamo investito nello scalo e crediamo nelle sue prospettive di sviluppo - ha detto il presidente di Emirates Tim Clark durante una cerimonia per il volo inaugurale -. Vogliamo imparare da Milano in occasione di Expo visto che il nostro paese è candidato ad ospitare l’edizione 2020 della mostra universale. Milano è il gioiello della corona, nella capitale industriale ed economica italiana e più in generale nell’area lombarda, vediamo delle grandi opportunità. Milano è il capoluogo di una regione con marchi famosi e di grande qualità come il nostro, costruiremo e rafforzeremo rapporti commerciali molto importanti su una rotta transatlantica così importante". Tanto importanti che se il traffico e i viaggiatori aumenteranno, potrebbe arrivare a Malpensa il "gigante" Airbus A380, anche perché l'aeroporto è già attrezzato per accogliere questo tipo di velivolo da 800 posti e con il nuovo collegamento per gli Stati Uniti si rafforza.
"Expo - ha spiegato Pietro Modiano, presidente di Sea - è una grande occasione per rilanciare Malpensa e per dimostrare al mondo che questo è un grande aeroporto. Quella della partnership tra Sea ed Emirates è la storia di una collaborazione che negli anni ha portato ottimi risultati". Modiano ha ricordato che il traffico da e per New York è di circa 500.000 passeggeri l’anno ed è cresciuto del 9% negli ultimi mesi: "Ce ne sono altri 150.000 che perdiamo perché passano da altri aeroporti europei, un numero che contiamo di azzerare, un obiettivo che siamo impegnati a raggiungere".
Il volo è il proseguimento dell’Ek 205 partito da Dubai alle 9.05 e atterrato a Milano alle 13.50 per poi ripartire alle 16 e giungere al Jfk di New York alle 19. Nella tratta inversa il volo EK206 parte da New York alle 22.20, arriva a Milano alle 12.15 del giorno successivo e riparte per Dubai alle 14 con arrivo alle 22.05. Il Boing 777-300 ER è in grado di trasportare 360 passeggeri ed è configurato in tre classi: first class (8 posti), business (42), economy (310). Una scelta controcorrente rispetto alle altre compagnie che Tim Clark ha spiegato così: "A Milano c’è un mercato per la prima classe. Non è che in un paese in difficoltà tutti debbano smettere di spendere… Se gli altri vettori non la vogliono curare o seguire questa fascia di clientela, la seguiamo noi". Con questo nuovo volo giornaliero per New York salgono a 42 i voli diretti settimanali della stagione invernale 2013 per gli Stati Uniti da Milano Malpensa.
Non solo passeggeri, però. Il Boeing 777-300 ER di Emirates ha anche una notevole capacità cargo e può trasportare 19 tonnellate di merci e bagagli per ogni tratta e la compagnia aerea si aspetta che gran parte di questa capacità possa essere utilizzata dal settore del lusso made in Italy. "Un carico tipico per i voli Milano-New York - hanno spiegato i responsabili di Emirates - comprende abbigliamento di lusso italiano, arredamento e macchine per ufficio".
E il settore del trasporto merci si sta rivelando molto importante per Malpensa e per la sua grande Cargo City, la più importante d'Italia: nei primi otto mesi del 2013 è cresciuto del 2,4% e a settembre è andata ancora meglio. "È l’indice - ha detto Modiano - di un’Italia che sta crescendo forse più di quanto noi stessi crediamo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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