
«Sempre più spesso sentiamo parlare di cyber security e della necessità di dotare tutte le principali infrastrutture italiane di un'adeguata difesa dagli attacchi degli hacker. La vicenda legata ai satelliti di Elon Musk ne ha ampliato la portata ma resta il fatto che bisogna fare necessariamente i conti con questa nuova necessità per limitare azioni provenienti da nazioni estere che potrebbero avere serie ripercussioni in casa nostra». È il punto di vista dei professionisti espresso da Eleonora Linda Lecchi, commercialista e revisore legale dell'Odcec di Bergamo, nel corso del Cnpr forum Competitività e tecnologia: il difficile equilibrio tra progresso e sicurezza, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili. «Il Pnrr - ha proseguito Lecchi - offre la possibilità di attuare piani specifici che vadano proprio in questa direzione e l'auspicio - ha aggiunto - è quello che la politica sappia trovare l'unità di fronte a quella che diventa ogni giorno di più una priorità per tutelare i cittadini, le imprese, i servizi essenziali per la comunità che non possono rimanere in balìa di azioni ricattatorie o dimostrative da parte di un nemico tanto invisibile quanto pericoloso».
Le conclusioni del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell'Istituto nazionale esperti contabili: «Oltre agli aspetti tecnologici, sono coinvolti elementi umani, tecnici, giuridici e organizzativi. Secondo l'intelligence di Ibm security, il 90% degli attacchi informatici è causato da errore umano. Questo significa che l'educazione e la formazione sulla sicurezza informatica diventano essenziali per chi opera nel settore digitale. Ognuno di noi deve essere preparato a fronteggiare intrusioni indesiderate, promuovendo una cultura diffusa della sicurezza».
Longoni ha inoltre evidenziato il legame tra cybersecurity e competitività: «La sicurezza non è solo una questione di protezione, ma anche di innovazione. Stiamo vivendo mutamenti rapidissimi rispetto ai secoli passati, che spesso ci disorientano. Se non riusciamo a metabolizzare appieno la globalizzazione, ci troviamo già proiettati in una fase di digitalizzazione avanzata e a confrontarci con l'intelligenza artificiale. Per affrontare queste sfide, la scuola resta uno strumento fondamentale per preparare adeguatamente le nuove generazioni».
L'incontro ha messo in evidenza come la cybersecurity debba essere considerata una priorità assoluta per il futuro del Paese.
Un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e cittadini è indispensabile per garantire un sistema di protezione efficace, capace di tutelare le infrastrutture strategiche e assicurare la stabilità economica e sociale dell'Italia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.