A un anno dal doppio attacco terroristico che trasformò in un incubo la maratona più antica del mondo arrivata alla 118sima edizione, si torna a correre a Boston. Quasi 36mila partecipanti, 3500 polizioni e una sessantina di agenti segreti e cani anti-esplosivo sfideranno il terrorismo.
Previste rigide misure di sicurezza: sarà vietato portare borse e sul milione di persone che assisteranno alla corsa che si snoderà lungo un percorso di 42.195 chilometri vigileranno anche centinaia di telecamere puntate soprattutto sulle transenne dietro le quali il 15 aprile dell’anno scorso esplosero i due ordigni rudimentali dei fratelli Tsarnaev. I due attentatori di origine cecena utilizzarono proprio uno zaino per nascondere i loro strumenti di morte, due bombe costruite con delle pentole a pressione, che esplosero a pochi secondi l’una dall’altra causando tre morti e oltre 260 feriti. "Siamo molto vigili e molto preparati, e assicuriamo che sarà una giornata divertente e sicura", ha detto alla Cbs il governatore del Massachusetts, Deval Patrick.
La partenza è stata preceduta da un minuto di silenzio. Subito dopo, sono partiti gli atleti disabili, seguiti dal gruppo dei professionisti, prima le donne e poi gli uomini, e poi la grande massa degli altri corridori. Per il secondo anno consecutivo per le donne ha vinto Rita Jeptoo: la kenyana si è imposta con il tempo record di 2h18’57".
Trionfa anche l’americano Meb Keflezighi, che onora nel migliore dei modi il ricordo delle vittime dell’attentato. Keflezighi si è imposto con il tempo di 2h08'37", nuovo record personale. Era dal lontano 1983 che un atleta americano non saliva sul gradino più alto del podio alla maratona di Boston.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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