Crisi, vertice Usa-Germania: l'Unione europea può farcela

Il segretario al Tesoro Usa in Europa per fare il punto sulla crisi. Vertice col ministro tedesco alle Finanze. Ottimismo sulle riforme introdotte in Spagna e Italia

Gli sforzi "considerevoli" di Spagna e Italia per "misure fiscali e strutturali di ampio respiro", ma anche la "fiducia" sugli sforzi dell’Eurozona nel superare la crisi. È quanto è emerso dopo l’incontro nell’isola di Sylt, in Germania, fra il segretario del Tesoro Usa Tim Geithner e il ministro delle FInanze tedesco Wolfgang Schaeuble. I due - prima che Geithner prendesse nuovamente l’aereo per recarsi a Francoforte per incontrare il presidente della Bce Mario Draghi - si sono limitati a un comunicato di poche righe senza entrare nei dettagli delle misure a cui l’Europa sta lavorando. Anche se il soffermarsi sui progressi fatti dai due Paesi visti come più a rischio di contagio, dopo aver notato i passi in avanti di Irlanda e Portogallo, potrebbe servire ad ammorbidire i "falchi" tedeschi contrari ad un intervento straordinario anti-spread della Bce.

Sull’intervento della Banca centrale, fra le attese di un intervento-bazooka che hanno galvanizzato i mercati dopo l’inattesa apertura del presidente Mario Draghi della scorsa settimana e il sostegno del presidente Francois Hollande e della cancelliera tedesca Angela Merkel, nessun commento specifico. Anche se - secondo l’emittente Cnbc - il ruolo della Banca centrale sarebbe stato discusso durante l’incontro a Sylt, nell’ottica di un’azione congiunta anti-spread fra Unuone europea - il pensiero va al fondo "salva Stati" - e l’Eurotower. Più in generale, attenti a non entrare nelle competenze della Bce per non metterne in discussione l’indipendenza oggi rimarcata da Berlino, da Schaeuble e Geithner è arrivato uno sprone a velocizzare la realizzazione dello scudo anti-spread europeo e l’impegno a insistere sul sentiero della "collaborazione internazionale". Parole che, probabilmente, lasciano trapelare una Washington sempre più vigile e in pressing sugli sviluppi della crisi economica nel Vecchio Continente.

Un suo avvitamento potrebbe compromettere definitivamente le chance di rielezione del presidente americano Barack Obama a pochi mesi dal voto di novembre, mentre una svolta, come quella che in molti si aspettano dal Consiglio Bce di giovedì prossimo, potrebbe rilanciare la fiducia di imprese e famiglie dando un aiuto nel rilanciare la debole ripresa dell'economia statunitense.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica