Un deputato: Hollande andò da Julie con l'elicottero

Il dubbio è che il presidente abbia utilizzato un mezzo della flotta presidenziale

La copertina del settimanale francese Closer che ha dato avvio al caso-Gayet
La copertina del settimanale francese Closer che ha dato avvio al caso-Gayet

Parigi - Il presidente francese appare molto sollevato dopo la separazione da Valérie Trierweiler, ma la love story con l'attrice Julie Gayet continua a procurargli grattacapi. Il deputato dell'Ump, il partito di centrodestra all'opposizione, Claude de Ganay, ha depositato un'interrogazione parlamentare per far luce sul costo di una presunta visita in elicottero che François Hollande avrebbe effettuato per andare a trovare la famiglia dell'amante.
Facendo notare, come ha scritto il Journal du Dimanche il 18 gennaio, che Hollande «avrebbe fatto uno stop in elicottero nella bella residenza secondaria dei Gayet, il castello di Cadredil», il 3 agosto 2013, il deputato interroga il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, «sui diversi mezzi aerei della flotta presidenziale» utilizzati quel giorno. L'obiettivo è capire se quel giro in elicottero è stato fatto pagare ai contribuenti o se Hollande l'ha pagato di tasca sua.

Intanto ieri il presidente è tornato a far sfoggio del cinismo che lo ha reso famoso.

Secondo il settimanale satirico Canard Enchainé, dopo che l'ormai ex première dame ha scritto un tweet d'addio in cui ringrazia «lo straordinario personale dell'Eliseo» per «l'abnegazione» e «l'emozione» manifestata al momento della sua partenza dal palazzo presidenziale, il capo dello Stato ha ironizzato: «Se c'è qualcuno che vuole lasciare l'Eliseo, preso dall'emozione, me lo dica nei prossimi giorni...».

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