Furia integralista: quattro mausolei distrutti a Timbuctu

Timbuctu nell'inferno jihadista. A colpi di piccone, con zappe e scalpelli e in nome di Allah gli estremisti islamici di Ansar Dine, il gruppo nel nord Mali collegato ad Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), hanno distrutto quattro mausolei a Timbuctu. È la reazione del gruppo alla risoluzione Onu che fa appello per un intervento militare nella regione, che arriva a meno di due giorni dalle amputazioni delle mani di due ladri, sempre da parte dei fondamentalisti, in nome della Sharia (legge islamica). E non è la prima volta.
Un attacco al turismo e alla storia della mitica «Perla del deserto». I mausolei distrutti, che ospitavano i resti dei santi musulmani, erano di grande importanza storica ma non tra quelli inseriti nel patrimonio mondiale dell'Unesco, precisa il direttore dell'ufficio locale, Sane Chirfi. Dalla conquista di Timbuctu, Ansa Dine ha distrutto sette dei sedici mausolei inseriti nella lista Unesco.

Ma i jihadisti non intendono fermarsi e annunciano che faranno sparire anche gli ultimi edifici dei santi musulmani rimasti intatti. Gli integralisti contestano la venerazione di questi luoghi da parte delle comunità locali perchè contraria all'unicità della figura di Dio come vuole l'islam.

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