Dopo la condanna per le intercettazioni illegali stavolta Baltasar Garzon l'ha scampata. Il giudice spagnolo è stato assolto dall’accusa di abuso di potere per aver violato la legge di amnistia del 1978, aprendo le indagini su oltre 100mila "desparecidos" della Guerra Civile e la successiva dittatura franchista. Secondo il Tribunale supremo spagnolo, che ha adottato la sentenza a larga maggioranza (6 giudici a favore, uno contro) le decisioni di Garzon per quanto sbagliate sono giuridicamente difendibili. Quindi non deve essere condannato. La causa per gli scomparsi del franchismo era solo una delle tre aperte contro Garzon davanti al Tribunale supremo.
Nella prima causa, per aver ordinato l’intercettazione di colloqui in carcere fra imputati e difensori, il 9 febbraio scorso è stato condannato a 11 anni di inabilitazione ed espulso dalla magistratura per abuso
d’ufficio e violazione dei diritti costituzionali. Un’altra procedura, nella quale era accusato di corruzione, è stata archiviata per prescrizione, ma l’accusa popolare ha presentato ricorso contro la decisione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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