Potrebbe complicarsi la posizione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani detenuti in India con l'accusa di aver sparato e ucciso due pescatori indiani il 15 febbraio scorso, sul peschereccio St. Antony al largo delle coste del Kerala. La relazione conclusiva del Forensic Sciences Laboratory indiano (il laboratorio scientifico della polizia), dopo aver condotto la perizia balistica delle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie parla di una compatibilità tra due fucili sequestrati a bordo del mercantile italiano e i proiettili recuperati nei cadaveri.
"E' stato possibile appurare quali siano state le armi usate per uccidere i due pescatori dopo aver esaminato i proiettili recuperati dal corpo dei defunti'', si legge nella relazione. ''Non sono state utilizzate armi da cecchino, ma due Beretta ARX 160 per uccidere i pescatori e non è stata individuata alcuna manomissione del materiale sequestrato''.
Corte Suprema: sì al ricorso armatore Lexie
La Corte suprema indiana ha accolto il ricorso dell’armatore della Enrica Lexie contro un precedente verdetto di un tribunale del Kerala che bloccava la partenza della nave. Dopo aver sentito gli avvocati della compagnia di navigazione italiana, i giudici hanno aggiornato l’udienza al 20 aprile.
Terzi: solleverò tutela militari in azioni antipirateria
Alla riunione del G8 "a Washington ribadirò ai miei colleghi l’esigenza fondamentale della tutela dei nostri militari impegnati in azioni antipirateria". Lo ha confermato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, su Twitter, prima di partire per gli Stati Uniti, anche in relazione al caso dei due marò detenuti in India. Alla ministeriale del G8, ha ribadito il titolare della Farnesina, si discuterà anche di "un’Europa più impegnata su primavera araba e Medio Oriente".
De Mistura: "Aspettiamo la perizia ufficiale"
Il sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura, chiede però cautela
e di aspettare "il rapporto ufficiale, e non le indiscrezioni di stampa". Inoltre De Mistura ha aggiunto che "manteniamo fermamente la nostra posizione che la giurisdizione che dovrebbe giudicare tutto questo è italiana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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