L’economista liberale Hazem al-Beblawi è stato nominato nuovo primo ministro d’Egitto. Il premio Nobel per la Pace, Mohamed ElBaradei è stato designato, invece, vice presidente con delega alle relazioni internazionali. Il partito salafita Nour ha riferito che avrebbe appoggiato la nomina di Beblawi mentre sta ancora valutando quella dell’ex premio Nobel per la Pace. Nei giorni scorsi, l’ipotesi di Baradei come premier ad interim era stata bocciata sia dai Fratelli Musulmani che da Nour.
La tensione resta però altissima. È muro contro muro tra i militari e i Fratelli musulmani, in attesa delle nuove proteste convocate per oggi dagli islamisti in tutto il Paese contro la destituzione di Mohamed Morsi. La Fratellanza ha respinto la dichiarazione costituzionale del presidente ad interim Adli Mansour che fissa il calendario della transizione con elezioni politiche entro sei mesi. E ora si teme che la Giornata del milione dei martiri, come i Fratelli musulmani hanno ribattezzato le manifestazioni, produca nuove vittime.
Intanto l’Onu ha chiesto di fare chiarezza sugli scontri che lunedì matina hanno portato all’uccisione di 51 sostenitori di Morsi.
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