Mladic alla sbarra all'Aja: il "boia" dei Balcani sorride

L'ex leader militare dei serbi di Bosnia deve rispondere di 11 capi di imputazione per genocidio e crimini di guerra e della strade di Srebenica

Mladic alla sbarra all'Aja: il "boia" dei Balcani sorride

Deve rispondere di 11 capi di imputazione per genocidio e crimini di guerra, ma lui, Ratko Madlic, si è presentato in aula sorridente e ha fatto il gesto del pollice in alto.

Si è aperto questa mattina all'Aja, al Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia, l'atteso processo a carico dell'ex leader militare dei serbi di Bosnia Erzegovina.

Mladic deve rispondere dei crimini di guerra commessi dagli uomini che rispondevano ai suoi ordini durante la guerra che ha insanguinato la repubblica ex Jugoslava tra il 1992 ed il 1995. L'imputato è chiamato a rispondere soprattutto della strage di Srebrenica, il massacro compiuto dai miliziani serbobosnaici nel luglio del 1995 di circa 8mila uomini e ragazzi dell'enclave musulmana situata nella parte orientale della Bosnia e proclamata enclave protetta dalle Nazioni Unite.

Mladic è inoltre accusato dell'assedio di Sarajevo, che in 40 mesi causò oltre 11 mila vittime.

Il processo si è aperto a 17 anni dal primo atto di incriminazione della Corte ad hoc dell'Onu contro Mladic e Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia. L'ex comandante militare dei serbi di Bosnia Erzegovina è stato catturato nel maggio 2011, dopo 16 anni di latitanza, e consegnato al Tribunale dell'Aja. 

 

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