Mosca difende i Giochi di Sochi: "L'Occidente vuole screditarci"

Dalla sceltà della città sul Mar Nero ai biglietti invenduti, tante le polemiche sulle Olimpiadi invernali. Il portavoce di Putin: "Dai nostri media secchiate di fango"

Vladimir Putin parla ai volontari di Sochi / 17.01.2014
Vladimir Putin parla ai volontari di Sochi / 17.01.2014

A due settimane dalla partenza dei Giochi invernali di Sochi, le polemiche sulle Olimpiadi organizzate dai russi si rincorrono.

Dalla minaccia del terrorismo, tornato a farsi sentire in modo prepotente, con diversi attentati nella vicina Volgograd, alla mole di biglietti ancora invenduti, alle rimostranze di chi ricorda come i Giochi si terranno sui luoghi del massacro dei circassi, fino alle critiche sul trattamento dei gay in Russia, sono molte le domande che aleggiano sulle Olimpiadi.

Questioni a cui il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha risposto oggi in un'intervista al tabloid Komsomolskaia Pravda, denunciando un atteggiamento "spudorato" dell'Occidente, risoluto a "screditare politicamente" i Giochi di Sochi.

Ma non sono solo i Paesi occidentali, così dice Peskov, a gettare discredito sulle Olimpiadi. Anche i media russi "versano secchiate di fango citando sproloqui di ogni sorta". Il portavoce parla di chi pensa a Sochi come a "un progetto personale di Putin", di chi condanna la scelta di "una zona subtropicale", dei "contro-propagandisti occidentali" che ricordano che le Olimpiadi si terranno "nella zona dove gli zar russi opprimevano i disgraziati popoli caucasici".

Sulla scelta della città sul Mar Nero hanno scritto in molti nei giorni scorsi. Un articolo pubblicato dal magazine Time ricordava come il clima a Sochi sia tutt'altro che rigido. Poco male per gli sport al coperto, un problema per quelli alpini, per i quali gli atleti si sposteranno a Krasnaya Polyana, a circa quaranta chilometri di distanza.

Reuters ha invece scritto che le Olimpiadi coincideranno con il 150esimo anniversario del genocidio della popolazione circassa. Sochi è uno dei luoghi simbolo di quei fatti, che causarono un milione e mezzo di vittime. Tutto questo in un'area non lontana dal Caucaso, fulcro di un'insurrezione islamista che promette di farsi sentire ancora durante i Giochi: minacce in questo senso sono arrivate anche al Comitato olimpico italiano.

In una lettera inviata a Vladimir Putin, Elton John, che si è già speso contro la legge che anti-propaganda gay in Russia, ha proposto al presidente di presentargli quei membri della comunità omosessuale russa "che meritano di essere trattati

con rispetto".

Una serie di questioni che hanno fatto parlare dei Giochi invernali prima ancora del loro inizio. "Spero che la festa dello sport - ha detto il portavoce di Putin - darà la risposta a tutte queste domande".

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