È salito a 94 il numero delle persone morte da settembre 2012 a causa della Sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus (Mers).
La malattia infettiva ha provocato due nuove vittime in Arabia Saudita, dove di recente è stata diagnosticata a nove persone. Sono in tutto 313 i sudditi della monarchia ad avere contratto il virus. Pur appartenendo alla stessa famiglia della SARS, la Mers non assomiglia agli altri coronavirus.
Un primo caso va registrato anche in Egitto, dove la Mers è stata diagnosticata a un ingegnere civile 27enne di ritorno dall'Arabia Saudita. L'uomo, originario della zona del Delta del Nilo, aveva vissuto per un periodo a Riad. È stato messo in quarantena e ricoverato in un ospedale del Cairo.
In Italia finora si è registrato soltanto un caso, nel 2013, in un 45enne tornato da un soggiorno in Giordania durato quaranta giorni. Altre infezioni in Francia, Germania e Regno Unito e recentemente in Grecia.
Al momento non esistono vaccini o trattamenti per la sindrome per la Mers. Non è neppure del tutto chiaro come si trasmetta. Si manifesta con sintomi come febbre, problemi respiratori, polmonite e insufficienza renale.
538em;">Un portavoce dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha espresso preoccupazione per l'aumentare dei casi segnalati ad aprile, soprattutto in Arabia Saudita e negli altri Stati della penisola arabica.
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