Siria, la Turchia vuole i Patriot contro la minaccia armi chimiche

Fonti Nyt: Damasco sposta l'arsenale chimico. La Nato potrebbe decidere a breve se schierare i missili Patriot per la Turchia

Siria, la Turchia vuole i Patriot contro la minaccia armi chimiche

La decisione sul collocamento delle batterie di Patriot della Nato sul confine tra Siria e Turchia potrebbe essere dietro l'angolo. Secondo il quotidiano turco Hurriyet si potrebbe sapere qualcosa di certo poco prima dell'incontro tra i ministri degli Esteri dell'Alleanza Atlantica - domani a Bruxelles. Tutto dipenderà da quando si chiuderà il sopralluogo che il team della Nato sta effettuando.

A parlare al quotidiano è un funzionario turco, che fa presente come a comandare le batterie di missili sarebbero funzionari della Nato. Ai soldati di Ankara manca l'addestramento necessario a far funzionare il sistema di difesa. “Per questioni geografiche, saranno probabilmente i militari tedeschi o olandesi a lavorare con i nostri soldati sul terreno”. Sia Germania che Olanda posseggono le batterie Patriot che potrebbero essere schierate.

Meno chiaro dove e quante batterie saranno schierate, se l'Alleanza decidesse di assentire alla richiesta della Turchia. I missili potrebbero essere dislocati nelle province meridionali di Diyarbakir o Sanlourfa, o quella orientale di Malatya. Peraltro i Patriot erano già stati posizionati in Siria in precedenza, durante la guerra del Golfo.

A preoccupare maggiormente – a questo punto – è però la possibilità che Damasco decida di mettere in campo le armi chimiche. Il New York Times, citando fonti dell'intelligence statunitense, ha sottolineato come, negli ultimi giorni, Assad abbia spostato il proprio arsenale.

Se Israele è titubante e parla di un possibile bluff, Hillary Clinton, segretario di Stato americano, ha sottolineato che, nel caso in cui Assad utilizzasse le armi chimiche contro il suo stesso popolo, gli Stati Uniti si muoverebbero.

Non ha però precisato le intenzioni di Washington. Il ministero degli Esteri siriano ha risposto che non utilizzerà le armi contro il suo stesso popolo.

Colpi di mortaio oltre confine

Altri cinque colpi di mortai oggi hanno raggiunto la Turchia, cadendo nella provincia di Hatay.

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