Svizzera, strage nel tunnel Pullman contro una galleria: morti 22 bambini, 3 in coma

Il veicolo con due scolaresche a bordo tornava in Belgio dopo una gita sulla neve. L'impatto sulla A9 a Sierre: mappa. Forse un colpo di sonno dell'autista. FOTO

Svizzera, strage nel tunnel Pullman contro una galleria: morti 22 bambini, 3 in coma

Una tragedia in galleria. Nella notte, sull’autostrada A9 a Sierre, in Vallese, un pullman belga ha urtato la parete di un tunnel (guarda le foto). Un impatto fatale e un bilancio pesantissimo: ventotto morti, di cui ventidue sono bambini e ventiquattro feriti.

Ma il bilancio sembra destinato inesorabilmente a salire. Infatti, secondo quanto dichiarato dal dottor Jean-Pierre Dellars, direttore medico dei soccorsi svizzeri, "la maggior parte dei feriti versa in gravi condizioni, si tratta per lo più di politraumatizzati, molti dei quali in pericolo di vita". Il ministro alla sanità, Laurette Onkelinx ha spiegato che "molti sono ancora in uno stato grave, tre in coma, con lesioni cerebrali e toraciche".

Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente (la mappa). A un certo punto, l’autobus ha deviato dalla sua traiettoria, ha invaso la corsia di sorpasso e ha centrato il muro della galleria all’estremità di una piazzola di sosta. Tra le ipotesi più accreditate sui siti di informazione svizzera, c'è il colpo di sonno dell’autista. Sembrerebbe svanire l'idea di un incidente dovuto anche all'imprudenza: l'autobus viaggiava a una velocità normale. L’incidente è stato interamente filmato dalle telecamere di sorveglianza nella galleria.

Il pullman trasportava 52 persone: due classi scolastiche in provenienza dalle fiandre, dalle città di Lommel e di Heverlee. I bambini, di circa 12 anni di età, avevano appena terminato una settimana bianca in Val d’Anniviers ed erano appena partiti par far rientro in Belgio. I due autisti sono morti nell’incidente.

I feriti sono ricoverati in quattro diversi ospedali vallesani. Due sono stati trasportati all’ospedale universitario di Losanna (CHUV) e uno all’Inselspital di Berna. Le vittime sono tutte originarie di due città delle Fiandre: Lommel, a est di Anversa, e Heverlee, vicino Leuven. 

In una conferenza stampa il comandante della polizia vallesana ha dichiarato che si tratta di "una tragedia senza precedenti". "Il dramma sconvolgerà tutto il Belgio", ha dichiarato l’ambasciatore belga in Svizzera Jan Luykx.

Questo è un giorno "estremamente triste per tutto il Belgio", ha commentato il primo ministro del Belgio, Elio Di Rupo, che è arrivato a Ginevra insieme alle famiglie delle vittime. Sul posto dell'incidente, circa 200 persone hanno lavorato nella notte nella galleria. Sono state utilizzate 12 ambulanze e 8 elicotteri per portare i feriti negli ospedali del cantone. L’intervento è terminato nella notte e il mezzo incidentato è stato rimosso dalla galleria.

"Non abbiamo mai visto una cosa simile nel Vallese. È una situazione davvero orribile", ha commentato il portavoce della polizia vallesana alla radio svizzera, parlando delle operazioni di soccorso e degli agenti che "hanno lavorato per otto ore consecutive per cercare di tirare fuori i bambini da questo ammasso di lamiere", ha aggiunto.

E' il più grave incidente di pullman verificatosi in Svizzera in 30 anni, secondo una cronologia resa nota dall’agenzia di stampa svizzera Ats. Il 12 settembre 1982, a Pfaffikon, cantone di Zurigo, 39 persone erano morte nella collisione tra un pullman e un treno, a un passaggio a livello, la cui barriera non si era abbassata.

Ci furono soltanto due sopravvissuti.

Il procuratore del canton Vallese, Olivier Elsig, ha assicurato che l'inchiesta verrà condotta con trasparenza assoluta. L'autobus era di nuova generazione ed era dotato di cinture di sicurezza.

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