Thailandia, due italiani rapiti per 24 ore

I due turisti italiani sono stati sequestrati da poliziotti corrotti che li hanno accusati di usare una carta bancomat falsa e hanno chiesto loro 47.000 euro per non denunciarli

Due turisti italiani sono stati sequestrati per 24 ore in Thailandia da poliziotti corrotti, e poi liberati dalla polizia. A rivelarlo è il quotidiano Bangkok Post. I rapiti, secondo il quotidiano, sono Danilo De Vito, 51 anni, e Antonio De Muro, 62. Due poliziotti sono stati arrestati per il sequestro lampo, altri due e un complice uzbeko sono ricercati.

Secondo il Bangkok Post, che cita la polizia locale, i due turisti sono ingegneri in vacanza e sono stati bloccati dai poliziotti corrotti lunedì scorso, 19 agosto, mentre prelevavano denaro da un bancomat poco dopo il loro arrivo, nella zona di Nana. Gli agenti hanno accusato i due italiani di usare una carta falsa e hanno chiesto loro 2 milioni di baht (quasi 47.000 euro) per non denunciarli. I due turisti sono stati portati in un albergo e sono riusciti a ridurre della metà la somma (1 milione di baht, oltre 23.000 euro).

Martedì 20 hanno chiamato le famiglie in Italia per farsi accreditare il denaro sui conti correnti. I famigliari hanno contattato l’ambasciata italiana a Bangkok, che ha sentito sul cellulare i due e ha denunciato il sequestro alla polizia locale.

Gli investigatori thailandesi hanno individuato il nascondiglio e sono andati a liberare i sequestrati. I rapitori sono riusciti a fuggire. Due di loro in seguito si sono costituiti alla polizia. Gli italiani sono ancora a Bangkok e sono sentiti dagli investigatori come testimoni, con l’assistenza dell’ambasciata.

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